Attualità
ROBERTO BENIGNI, L’INTELLETTUALE SALARIATO, VOTERA’ “SI” AL REFERENDUM COSTITUZIONALE (di Giuseppe PALMA)
Ho amato Roberto Benigni. Devo a lui la mia passione per Dante. Ho amato Roberto come si ama un maestro di vita…
Nel dicembre 2012 credevo fosse in buona fede quando, su Rai 1, presentò “la più bella del mondo“, lo speciale sui Principi Fondamentali della Costituzione!
Tuttavia, negli anni che seguirono, iniziai ad avere qualche sospetto su di lui, e cioè che quell’Amore per la nostra Costituzione fosse attivo solo se al Governo c’era Silvio Berlusconi, il suo nemico politico di sempre. Ma non solo. Di fronte allo smantellamento dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori (voluto da Renzi) e alla costituzionalizzazione del vincolo del pareggio di bilancio imposta da Monti (che di fatto esautora i Principi Fondamentali), il giullare di corte è stato zitto, anzi, in un’intervista rilasciata a Massimo Giannini (Ballarò, Rai 3) si definì anche europeista convinto, senza alcuna critica nei confronti dei Trattati europei che hanno ucciso quei Principi Fondamentali che lui stesso (a pagamento) decantava e faceva finta di difendere!
Due giorni fa (28 gennaio), dopo essere stato ricevuto dal Presidente del Consiglio dei ministri, il signor Benigni ha dichiarato espressamente che al referendum costituzionale di ottobre voterà SI (cioè in favore della revisione costituzionale renziana), senza alcuna critica su una riforma che – in combinato disposto con l’Italicum – aprirà la strada alla dittatura della maggioranza (maggioranza per modo di dire!), la quale potrà accaparrarsi tutte le Istituzioni della Repubblica privando le stesse di quegli indispensabili ed adeguati pesi e contrappesi di cui abbisogna uno Stato che voglia continuare a definirsi democratico!
Roberto, hai tradito te stesso! Antonio Gramsci ti avrebbe definito un “intellettuale salariato“… Se poi, nella tua ipocrisia, nutrissi ancora un minimo di rispetto per la cultura del nostro Paese, non ti sottrarrai di certo dal consultare questo mio nuovo libro (e-book) sulle principali criticità della revisione costituzionale portata a compimento dalla “ditta”:
Giuseppe PALMA
“FIGLI DESTITUENTI.
I gravi aspetti di criticità della RIFORMA COSTITUZIONALE“,
Editrice GDS, 2016.
L’e-book è acquistabile in quasi tutte le librerie on-line: https://scenarieconomici.it/i-gravi-aspetti-di-criticita-della-riforma-costituzionale-figli-destituenti-il-nuovo-libro-e-book-di-giuseppe-palma/
Dietro la veste del giullare che tutto può e che tutti può criticare, avvalorata dagli Oscar e dai riconoscimenti letterari ottenuti in tutto il mondo, si nasconde un personaggio che tradisce vigliaccamente il suo Paese per il bene della “ditta”, quella stessa “ditta” che – trasformandosi illegittimamente in Stato – ha tramutato la Repubblica italiana in una “cosa loro”!
Caro Roberto, la prossima volta che leggerai Dante o che parlerai della Costituzione, io spegnerò la televisione!
Hai perso tutto quello che avevi costruito – con fatica – nei tuoi tanti anni di carriera! Non sei più credibile! Ed io non ti amo più! Adieu…
Giuseppe PALMA
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