Rivoluzione nelle Forze Armate USA: licenziato il Capo di stato Maggiore Brown insieme a molti alti gradi

Venerdì il presidente Donald Trump ha improvvisamente licenziato il generale dell’aeronautica militare CQ Brown Jr. da presidente del Joint Chiefs of Staff, mettendo da parte un pilota da caccia che ha fatto la storia e un ufficiale rispettato come parte di una campagna guidata dal suo segretario alla difesa per liberare l’esercito dai leader che sostengono eccesivamente i concetti DEI fra i militari.

L’espulsione di Brown, solo il secondo generale nero a ricoprire la carica di presidente, è destinata a creare uno shock nel Pentagono. I suoi 16 mesi di lavoro sono stati consumati dalla guerra in Ucraina e dall’espansione del conflitto in Medio Oriente.

“Voglio ringraziare il generale Charles ‘CQ’ Brown per i suoi oltre 40 anni di servizio al nostro Paese, anche come attuale Presidente del Joint Chiefs of Staff. È un gentiluomo e un leader eccezionale, e auguro un grande futuro a lui e alla sua famiglia”, ha scritto Trump sui social media. Fu lo stesso Trump a norminarlo come Capo di Stato Maggiore nel 2020. 

Il sostegno pubblico di Brown a Black Lives Matter dopo l’uccisione di George Floyd da parte della polizia lo aveva reso un capro espiatorio per le guerre dell’amministrazione contro il “wokeism” nell’esercito.

La sua estromissione è l’ultimo sconvolgimento al Pentagono, che prevede di tagliare 5.400 lavoratori civili in prova a partire dalla prossima settimana e di individuare 50 miliardi di dollari in programmi che potrebbero essere tagliati l’anno prossimo per reindirizzare quei risparmi per finanziare le priorità di Trump.

Dan “Razin” Caine

Trump ha dichiarato che nominerà il tenente generale in pensione dell’aeronautica militare Dan “Razin” Caine come prossimo presidente. Caine è un pilota di carriera di F-16 che ha prestato servizio attivo e nella Guardia Nazionale, e più recentemente è stato vicedirettore per gli affari militari presso la CIA, secondo la sua biografia militare.

Il servizio militare di Caine include ruoli di combattimento in Iraq, incarichi in operazioni speciali e posizioni all’interno di alcuni dei programmi di accesso speciale più riservati del Pentagono.
Tuttavia, non ha avuto incarichi chiave identificati dalla legge come prerequisiti per il lavoro, tra cui quello di vicepresidente, comandante di combattimento o capo di servizio. Tali pre-requisiti potrebbe essere revocato se il “presidente stabilisce che tale azione è necessaria nell’interesse nazionale”.

Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, in una dichiarazione in cui elogia sia Caine che Brown, ha annunciato il licenziamento di altri due alti ufficiali: il Capo delle Operazioni Navali Amm. Lisa Franchetti e il Vice Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Gen. Jim Slife.

Franchetti diventa la seconda donna ufficiale militare di alto rango a essere licenziata dall’amministrazione Trump. Trump ha licenziato il Comandante della Guardia Costiera Amm. Linda Fagan appena un giorno dopo il suo giuramento.

Ufficiale di guerra di superficie, Franchetti ha comandato a tutti i livelli, dirigendo la Sesta Flotta degli Stati Uniti e le Forze Navali statunitensi in Corea. È stata la seconda donna in assoluto a essere promossa ad ammiraglio a quattro stelle, e ha effettuato molteplici schieramenti, tra cui quello di comandante di un cacciatorpediniere e due incarichi come comandante di un gruppo d’attacco di portaerei.

Dopo quanto accaduto nella precedente amministrazione con Melley è evidente che Trump vuole persone di fiducia a capo delle forze Armate, e non persone che mettono il proprio colore politico davanti all’obbedienza presidenziale. Vuole evitare quello che accadde con Mark Milley nel 2021.