Rivoluzione Britannica: Reform supera nei sondaggi il Partito Laburista

Un nuovo sorprendente sondaggio suggerisce che Reform UK supererebbe i laburisti se le elezioni generali si tenessero domani.

Il sondaggio, condotto da Find Out Now, rileva che i Conservatori sono il partito più popolare con il 26% dei voti, seguiti da vicino da Reform al secondo posto con il 24%.

I laburisti, il partito che ha ottenuto una storica vittoria schiacciante solo cinque mesi fa, languono al terzo posto con 23 voti, un risultato umiliante e la prima volta che un sondaggio autorevole li colloca al di sotto di Reform. Raramente nella storia della politica non solo britannica, ma perfino mondiale, si è assistito è una caduta simile nell’approvazione popolare.

Il leader di Reform, Nigel Farage, ha dichiarato che il sondaggio mostra che il suo partito ha “un vero slancio”, mentre il deputato Rupert Lowe ha risposto dicendo che “il vero cambiamento sta arrivando”.

Ha dichiarato: “I laburisti sono al 23%, la Riforma al 24%, appena dietro ai conservatori. È solo questione di tempo prima che siamo in testa ai sondaggi nazionali”. Effettivamente appare che molti

📊 Conservative lead at 2pts
‼️ Labour in third place
Westminster voting intention

CON: 26% (-1)
REF: 24% (+2)
LAB: 23% (-2)
LDEM: 11% (-1)
GRN: 9% (-)

via @FindoutnowUK, 04 Dec https://t.co/ZbC7Xvqe4v

— Britain Elects (@BritainElects) December 5, 2024

Il sondaggio, condotto su 2.607 adulti britannici il 4 dicembre, giunge in una settimana in cui si dice che il Reform Party stia per ricevere  donazione di 100 milioni di sterline da parte di Elon Musk per trasformare le proprie prospettive elettorali. Farage ha cercato di minimizzare la prospettiva dell’iniezione di denaro, ma non ha escluso la possibilità di un intervento.

Alle elezioni generali di quest’anno, il nuovo partito ha ottenuto 4,1 milioni di voti, ottenendo cinque seggi parlamentari.

Per una stranezza del sistema elettorale britannico, i liberaldemocratici hanno ottenuto 500.000 voti in meno ma 72 seggi parlamentari. Il problema è che il sistema uninominale secco che vige nel Regno Unito favorisce partiti già consolidati, ma è solo una questione di tempo e di dare ai candidati l’opportunità di essere conosciuti.

Già diversi leader Conservatori, anche con grande esperienza, stanno riallineandosi nel Reform Party: tre giorni fa Tim Montgomerie, che ha fatto parte del team di Boris Johnson a Downing Street, è passato al Reform, solo alcuni giorni dopo l’ex deputata Andrea Jenkyns. Questi personaggi noti sono probabili seggi che passano dai Conservatori, o dai Laburisti, al Reform.