Attualità
RIPARTE LA GUERRA COMMERCIALE? TRUMP ANNUNCIA UN INNALZAMENTO DEI DAZI
Si è vissuti fino ad adesso nell’impressione, fortemente voluta e comunicata da entrambe le parti, che i colloqui commerciali fra Cina ed USA, dopo l’imposizione di primi dazi limitati da parte americana e la contromossa cinese, sarebbero finiti bene, tutto sommato nell’interesse comune.
Oggi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato l’annuncio che i dazi su 200 miliardi di dollari saranno portati dal 10% al 25% a partire da venerdì Una bella botta comunicata direttamente, nel suo stile, da Trump in persona:
https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1125069835044573186
La cosa curiosa è che fino a mercoledì la Casa Bianca aveva affermato che i colloqui erano giunti ad un passo dall’accordo, ed ancora il tre maggio il vicepresidente Pence aveva nutrito grande fiducia in una definizione positiva della guerra commerciale. A questo punto o i vertici americani stavano puramente dissimulando, o qualcosa di importante è successo in questi due giorni. Forse l’accordo è veramente vicino e questo è solo uno dei vari strumenti che il “Contrattatore” Trump vuole usare per superare le ultime opposizioni. Forse vuole fare pressione sulla Cina per avere dei vantaggi o degli strumenti di contrattazione in altri settori della politica internazionale (Venezuela?). Oppure, semplicemente, ha visto gli ultimi dati sull’incontenibile (in apparenza) deficit commerciale.
La politica fiscale espansiva ha come effetto si un rilancio interno, ma anche un maggior flusso di importazioni. Perfino le politiche molto positive per il settore degli investimenti vengono a portare ad un aumento delle importazioni di impianti e macchinari , almeno nel breve periodo. Non potendo svalutare il dollaro, che anzi, si è rafforzato, non riesce a ridurre il disavanzo commerciale, e non gli restano che i dazi.
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