Rincari energetici: per invertire la tendenza nelle PMI serve un cambiamento

La crisi energetica ha evidenziato tutte le incertezze legate al mercato dell’energia che colpiscono duramente le piccole e medie imprese italiane.

Oggi le PMI devono affrontare nuove sfide che mettono a dura prova la resilienza del proprio business, dovute soprattutto alle dinamiche con cui i trader energetici operano sul mercato, che generano instabilità e difficoltà economiche per le aziende.

Per invertire questa tendenza serve un cambiamento nelle PMI, soprattutto puntando sulla transizione energetica. In aggiunta, è altrettanto importante conoscere gli strumenti finanziari necessari e le soluzioni più efficaci per tutelare la propria azienda dai rincari delle bollette energetiche.

Per capire come affrontare al meglio questa situazione abbiamo intervistato Tommaso Bordini, autore di “Intelligenza Energetica: la guida definitiva per liberarsi dalla schiavitù degli aumenti energetici nell’era post-Covid”, il libro che mostra come trasformare una crisi in un’opportunità attraverso le energie rinnovabili e l’efficienza energetica.

Imprenditore e fondatore di Valore Energia, con Intelligenza Energetica Bordini guida passo a passo il lettore nella scoperta delle migliori soluzioni per risparmiare e costruire un business più rispettoso dell’ambiente.

Come operano i trader energetici e quali sono le conseguenze del mercato dell’energia sulle PMI italiane?

I trader energetici operano nel mercato dell’energia con margini ridotti, inoltre devono fronteggiare una condizione di generale incertezza e un’elevata competitività dovuta alla liberalizzazione del settore.

Le conseguenze di questa situazione per le piccole e medie imprese sono emerse con forza durante la crisi energetica nell’era post-Covid, quando i fornitori di energia hanno dovuto affrontare le nuove dinamiche di un mercato sempre più instabile e incerto.

Innanzitutto, le difficoltà nei pagamenti e le insolvenze di alcune aziende hanno provocato un danno economico considerevole ai trader energetici, inoltre l’offerta di contratti a prezzo fisso ai clienti ha peggiorato i bilanci di molte compagnie energetiche.

Gli operatori hanno dovuto quindi adottare delle contromisure necessarie per proteggere il proprio business, come la richiesta di maggiori garanzie alle imprese, specialmente a quelle più energivore, il passaggio da tariffe a prezzo fisso a quelle a prezzo variabile e le modifiche unilaterali per i contratti diventati insostenibili.

Ciò ha comportato una serie di effetti negativi per le PMI italiane, generando un clima di incertezza sul futuro del business e costringendo le imprese a usare le risorse aziendali per coprire i costi dell’energia in crescita e fornire delle garanzie finanziarie più solide.

Al rinnovo o alla scadenza dei vecchi contratti, molte PMI hanno dovuto fronteggiare un costo per kilowatt superiore alle aspettative, una situazione spesso non sostenibile per le piccole e medie imprese e aggravata da scelte poco informate e non consapevoli dettate da un diffuso analfabetismo energetico.

Come le PMI possono tutelarsi dall’incertezza del mercato energetico e quali opportunità offre la transizione energetica?

Prima di tutto, le imprese devono informarsi bene e comprendere i meccanismi che regolano il funzionamento del mercato energetico, un presupposto fondamentale per essere in grado di prendere le decisioni giuste in questo ambito.

Dopodiché, bisogna comprendere che ogni crisi rappresenta anche un’opportunità: naturalmente, come ho illustrato anche nel mio libro, Intelligenza Energetica, è necessario conoscere quali sono gli strumenti più efficaci per ridurre la spesa per l’approvvigionamento energetico e migliorare la propria posizione finanziaria.

Oggi riqualificare energeticamente gli edifici e investire nelle energie rinnovabili non dovrebbe essere più un’opzione ma un imperativo, altrimenti si rischia di compromettere il proprio business destinando troppe risorse ai pagamenti delle bollette. Inoltre, dipendere esclusivamente dal mercato espone le aziende a un’eccessiva volatilità: una condizione che non consente di effettuare pianificazioni di lungo termine, rendendo il business meno competitivo e più vulnerabile alle crisi energetiche così come alle dinamiche imposte dai trader energetici.

Bisogna quindi affrontare il problema, per esempio considerando che oggi il valore di acquisto di un impianto fotovoltaico è pari alla spesa di una fornitura energetica di 3,5 anni: si tratta quindi di un investimento che può essere recuperato rapidamente e iniziare a generare valore in pochi anni.

La transizione energetica offre anche dei vantaggi in termini di reputazione e immagine aziendale, infatti riducendo l’impatto ambientale è possibile usufruire di benefici importanti sulla percezione del brand da parte dei clienti che si riflettono positivamente sul business.

In che modo le piccole e medie imprese possono affrontare il cambiamento nella gestione dell’energia?

Nel mio libro ho affrontato il tema dell’energia a 360°, grazie alla lunga esperienza acquisita in questo settore e al lavoro intrapreso con Valore Energia. Il mio obiettivo non era soltanto spiegare chiaramente come funziona il settore energetico e quali sono i falsi miti dell’energia, ma anche fornire delle soluzioni concrete con cui le piccole e medie imprese possono contrastare gli aumenti delle bollette energetiche e ridurre l’incertezza legata ai costi per l’energia.

Nel dettaglio, nel libro è possibile scoprire delle soluzioni poco impattanti ma incredibilmente efficaci per il risparmio energetico, le caratteristiche e i vantaggi delle comunità energetiche, spesso sottovalutate dalle PMI, e tutte le strategie di intervento proposte da Valore Energia, come per esempio i contratti consapevoli, il crowdfunding e la messa in sicurezza delle aziende.

Inoltre, chi deciderà di acquistare il libro potrà conoscere cinque casi studio presi dai lavori seguiti da Valore Energia, per capire concretamente come l’installazione di impianti fotovoltaici e gli interventi consapevoli di efficienza energetica possano rappresentare una scelta vantaggiosa anche per le piccole e medie imprese.