Attualità
Rinaldi: «Chi parla di vantaggi dall’Europa per l’Italia deve rifarsi i conti»
Vi presentiamo l’intervento al parlamento Europeo di Antonio Maria Rinaldi nell’ambito della discussione sul Recovery Fund e sul bilancio pluriennale dell’Unione. Potete leggere sia il testo, sia vedere il video dell’intervento.
L’Italia negli ultimi 20 anni e stata contributrice netta nelle casse della UE per circa 160 billion se ci limitiamo a fare solo una semplice somma aritmetica e non capitalizzata e includendo anche i contributi diretti ed indiretti a sostegno dei paesi in difficoltà finanziaria fra i quali strumenti come il FESF e ESM.
Per chi i conti li ha fatti veramente e non con le lenti colorate, magari azzurre con stelline di contorno, è molto chiaro che anche questa volta l’Italia, al termine di tutto il complesso programma NEXT GENERATION, comprese le odiose compensazioni a causa del permanere dei REBATES, continuerà ad essere contributore NETTO anche a costo letteralmente di massacrare fiscalmente e socialmente con avanzi primari i cittadini e le imprese che metterebbero in ginocchio mandrie di rinoceronti furiosi.
Pertanto invito a chi straparla di mirabolanti vantaggi conseguiti dall’Italia al Consiglio Europeo, compresi quelli che traggono ormai GRANDI benefici essendo diventati IMPORTATORI NETTI DI SEDI FISCALI DI AZIENDE nell’area Euro, di fare bene prima i conti e poi di pulirsi la bocca prima di fare considerazioni fuori luogo sul mio paese.
Se un Paese in questi anni farà default sul proprio debito chi pagherà per lui i debiti contratti dal programma NEXT GENERATION?
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