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Rimborso Voli: Come funziona? Quali sono i diritti dei passeggeri?

I passeggeri del trasporto aereo hanno dei diritti specifici di rimborso e assistenza da parte della compagnia aerea ai sensi della legislazione europea.

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Trasporto aereo (Pixabay)

I passeggeri del trasporto aereo hanno dei diritti specifici ai sensi della legislazione europea in quanto consumatori. Avranno sia il diritto di ottenere assistenza dalla compagnia aerea sia di avere un risarcimento in determinate situazioni.

Quando è possibile richiedere un rimborso del volo? Queste sono le principali situazioni per cui è possibile richiederlo:

  • Imbarco negato contro la propria volontà
  • Cancellazione del volo
  • Ritardo del volo
  • Declassazione
  • Smarrimento bagagli

Fortunatamente, online è possibile trovare siti di rimborso voli tramite cui ottenere in modo semplice il giusto risarcimento.

A chi si applica la legge di compensazione?

La legge si applica a tutti i passeggeri in partenza da un aeroporto UE/SEE. Si applica anche ai passeggeri in partenza da un aeroporto al di fuori dell’UE/SEE ma che arrivano in un aeroporto UE/SEE su un vettore autorizzato UE/SEE (a meno che non abbiano già ricevuto un indennizzo o assistenza in tale paese non UE/SEE).

La legge non si applica se si viaggia gratuitamente o a una tariffa ridotta. I biglietti acquistati nell’ambito di programmi “frequent flyer” o programmi commerciali simili non sono considerati biglietti a tariffa ridotta. La legge non si applica anche nel caso in cui non si disponga di una prenotazione confermata o di un documento valido (visto, ecc) e nel caso in cui non si arrivi al gate d’imbarco in tempo utile o si pongano problemi di sicurezza.

Nel caso di imbarco negato, volo cancellato, volo in ritardo o declassazione, la legge si applica e la compagnia aerea deve fornire al passeggero un avviso scritto che stabilisca le regole per il risarcimento e l’assistenza. Inoltre, nell’area del check-in deve essere affisso un segnale relativo ai diritti dei passeggeri aerei previsti dalla legge.

A quanto ammonta il rimborso voli?

L’entità del rimborso voli varierà in base alla casistica:

  • Rimborso per imbarco negato: L’imbarco viene spesso negato dalle compagnie aeree che vendono più biglietti rispetto ai posti disponibili. In questo caso il passeggero ha diritto al rimborso totale del costo del biglietto entro 7 giorni nel caso in cui non desideri essere re-indirizzato verso la destinazione finale alla prima opportunità utile o riprogrammato ad un secondo momento. Il rimborso comprende anche i viaggi effettuati per arrivare all’aeroporto dell’imbarco negato ed eventualmente un volo di ritorno. Oltre al rimborso sarà inoltre possibile richiedere un risarcimento danni, la cui entità dipenderà da vari fattori. Ci saranno delle compensazioni anche nel caso di re-indirizzamento e re-programmazione del viaggio.
  • Rimborso per volo cancellato: In questo caso, per legge, la compagnia aerea ha l’obbligo di avvisare i passeggeri 14 giorni prima della cancellazione del volo. Nel caso di mancato avviso è possibile ottenere un rimborso fino a 600 euro.
  • Rimborso per volo in ritardo: Nel caso in cui il ritardo superi le 3 ore, le compagnie aeree, per legge, sono obbligate a risarcire i passeggeri. Per le tratte di durata pari o inferiore a 1200km spetterà un rimborso di massimo 250 euro, fino ad arrivare a circa 600 euro per tratte superiori.
  • Rimborso per declassazione: Se accetti di essere inserito in una classe inferiore rispetto alla tua prenotazione originale, hai diritto al rimborso di una percentuale della differenza di prezzo. La percentuale viene calcolata in base alla lunghezza della tratta.

Rimborso per smarrimento bagagli: Un bagaglio è ufficialmente smarrito dopo 21 giorni. Passato questo tempo è possibile richiedere un risarcimento, la cui entità può superare anche i 1.000 euro.


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