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Attualità

LE RIFORME STRUTTURALI DOVRANNO AUMENTARE I PROFITTI DELLE AZIENDE CHE OPERANO NELL’EXPORT (SETTORI TRADABLE)….QUINDI…!

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Nel paper del Fondo Monetario Internazionale di seguito esposto:

Demand Patterns in France, Germany, and Belgium: Can We Explain the Differences?
(Igor Lebrun and Esther Pérez Ruiz)

Si riportano importantissime informazioni sull’evoluzione della crisi in Eurozona.

Leggete insieme a me:

1) L’evoluzione della domanda interna ed esterna sono fondamentali per la crescita e la regolazione. La zona euro attualmente affronta la doppia sfida di correggere intra-Euro zona squilibri e il rilancio della crescita a livello di area.

QUINDI, SI CITA ANCORA UNA VOLTA IL PROBLEMA CHE PER FAVORIRE LA CRESCITA  PRIMA SI DEBBA RISOLVERE LA SIFRA DEGLI SQUILIBRI INTRA EURO-ZONA (le nostre bilance commerciali intra-UE che mettono in crisi l’Eurozona).
2) Essendo stato debole prima della crisi, il reddito disponibile delle famiglie tedesche è ora il più forte tra le grandi economie della zona euro. Le prospettive per la futura crescita del reddito delle famiglie con l’economia vicina alla piena capacità e la disoccupazione tedesca al 5,1 per cento, dovrebbero crescere i consumi privati ​​in Germania e rafforzare l crescita nell’area euro.

SI! CERCA DI  CAMPARE CAVALLO … ATTENDI QUANDO L’ERBA SARA’ CRESCIUTA….FORSE ALLORA POTRAI MANGIARE!
3) Le prospettive per il reddito delle famiglie di Francia e il Belgio, dove la crescita del reddito ha retto bene fino ad oggi, rischia di rivelarsi insostenibile nel tempo, in quanto vi è ancora bisogno di adeguamenti fiscali ed esterni. Infatti, nonostante il recente miglioramento della posizione esterna, Francia e Belgio richiedono ancora alcuni miglioramenti sia per i costi, sia per la competitività non di costo (per raggiungere la sostenibilità esterna). Per facilitare la regolazione, riforme strutturali sono il miglior approccio per passare dalla produzione di beni destinati al consumo interno ai settori orientati verso l’esportazione.

QUESTO SIGNIFICA SMETTERE DI LAVORARE SUI BENI NON-TRADABLE PER PASSARE AI SETTORI TRADABLE E SPINGERE L’INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITA’ ONDE CRESCERE NEI REDDITI FAMILIARI SOLO IN BASE A QUANTO SIAMO COMPETITIVI CON L’ESTERO

Ne conseguono tre postulati:

a – i commercialisti, gli avvocati, i geometri, i notai, gli architetti e i consulenti vari (tra cui le infinite partite iva precarizzate) vedranno ridurre il proprio reddito nella misura in cui NON OPERANO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE;

b i consumi interni devono morire obbligatoriamente dato che NON CONTRIBUISCONO AD UNA CRESCITA TALE PER CUI L’AUMENTO DEL REDDITO FAMILIARE METTE I CONTI PUBBLICI AL RIPARO DA UN POTENZIALE LORO DETERIORAMENTO.

c – dipendenti pubblici e pensionati vedranno i loro guadagni contrarsi giorno dopo giorno sino ad arrivare alla deriva greca!

 

Buona emigrazione a me,

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buona emigrazione a tutti!

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Maurizio Gustinicchi

Economia5Stelle

GUSTI E IL PROF 2


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