Attualità
Ricostruzione dell’Ucraina discussa a Lugano. L’Italia o è troppo furba o troppo stupida
Tra imponenti misure di sicurezza si è aperta lunedì a Lugano la conferenza internazionale sull’Ucraina (Ukraine Recovery Conference URC 2022) che ha la finalità di definire un piano per la ricostruzione futura dell’Ucraina, sotto il profilo economico e infrastrutturale, ma anche sociale e umanitario. Un piccolo sogno di ricostruzione mentre la guerra è ancora molto lontana dall’essere conclusa.
Il vertice si concluderà martedì con la stesura della Dichiarazione di Lugano cui contribuiranno i partecipanti che da ieri hanno iniziato ad arrivare in riva al Ceresio.
Tra di essi i rappresentanti di 38 Stati, di 52 delegazioni e di 14 organizzazioni internazionali (tra cui Banca mondiale e ONU) per un totale di oltre 1’000 ospiti convenuti nella Svizzera italiana. In mattinata è giunta la presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen, e ovviamente non poteva essere che presente l’Italia, in prima linea sempre quando si fanno gli interessi altrui, e non i propri.
In questo caso però la mappa proposta dalla conferenza, in cui i singoli paesi si assumono l’onere di ricostruire specifiche aree, ci presenta o come molto astuti, o molto stupidi….
Se guardate la mappa l’Italia e la Polonia si assumerebbero l’onere della ricostruzione dell’area del Donetsk. Perché siamo o molto furbi o molto stupidi? Perché l’area in questione è quasi tutta sotto il controllo russo, che anzi stanno proprio avanzando per controllare completamente quella regione! Come Mosca a completato la conquista della regione di Lugansk, ora vorrà completare quella della regione di Donetsk.
Quindi:
- o siamo molto furbi, perché ci siamo presi un incarico che sappiamo essere in mano alla Russia e per la quale non spenderemo nulla;
- o siamo molto stupidi e ci siamo presi un impegno indiretto a far si che il Donetsk torni in mano all’Ucraina.
Allo stato attuale scommettere che l’Ucraina si riprenderà il Donbass, tra l’altro nella sua interezza, sembra un notevole azzardo. Quindi non si capisce bene che tipo di impegno possiamo esserci presi.
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