Ricerca del NHS britannico: i sanitari vaccinati fanno molte più assenze post vaccinazione

Se la vaccinazione COVID-19 non fosse da consigliare nella sanità per le enormi ricadute sull’organizzazione del servizio sanitario?

La vaccinazione contro il COVID-19 è stata una strategia fondamentale per ridurre la diffusione e la gravità delle infezioni da SARS-CoV-2, o almeeno questa è la comunicazione ufficiale.  Tuttavia, l’eventuale incapacità di lavorare causata dalle vaccinazioni tra gli operatori sanitari potrebbe mettere a dura prova i sistemi sanitari, al punto da causare dei gravi problemi organizzativi.

Questo è il risultato di uno studio ufficiale effettuato dal sistema sanitario pubblico britannico, il NHS. Lo studio presentato fa parte della prospettica CoVacSer cohort study e ha esaminato le assenze per malattia e l’assunzione di farmaci specifica dopo la prima, seconda e terza vaccinazione COVID-19 tra i lavoratori del settore sanitario. I dati sono stati raccolti attraverso un questionario elettronico.

I risultati sono interessanti. Su un totale di 1704 sanitari coinvolti nello studio, il 34,9% (595 lavoratori) ha avuto assenze per malattia in seguito a almeno una vaccinazione COVID-19, determinando un totale di 1550 giorni di assenza per malattia. Sia il numero assoluto di giorni di malattia che la percentuale di HCWs in malattia sono aumentati significativamente con ciascuna vaccinazione successiva.

Nel confronto tra i vaccini BNT162b2 mRNA e mRNA-1273, la differenza nelle assenze per malattia non è stata significativa dopo la seconda dose, ma il vaccino mRNA-1273 ha causato un periodo di malattia più lungo e più frequente dopo la terza dose.

Conclusioni

Alla luce delle future ondate di infezioni da COVID-19 e delle vaccinazioni di richiamo, esiste il rischio di ulteriori carenze di personale a causa dell’incapacità di lavorare dopo la vaccinazione, il che potrebbe influire negativamente su un sistema sanitario già sotto pressione e mettere a rischio l’assistenza ai pazienti.

Quindi una campagna vaccinale obbligatoria sarebbe consigliabile solo se il sistema sanitario nel suo complesso fosse organizzativamente pronto a supportare un’ondata di assenze importanti. Può un  servizio sanitario sopravvivere al 34,9% di assenze dei vaccinati, tutti obbligatoriamente vaccinati, senza impiegare mesi per il trattamento?