Ricciardi: da guappo a Signore dei vaccini, come ne ha fatto una professione

Nel 2017 alla Festa del PD di Firenze Ricciardi, quasi ovvio protagonista, si vantò di aver imposto ben 10 vaccini obbligatori, quasi come se riportarci ad una medicina che non cura perché non ne ha più i mezzi fosse un vanto. Anzi a dir la verità si lamentò che i vaccini non erano 13, come avrebbe desiderato lui.

Quanto amore profondo per le terapie preventive, anche in assenza di mRNA… Però si vede che questa sua tendenza super vaccinale gli ha portato fortuna nella nomina a presidente dell’ISS, anche se, come riporta Il Fatto Quotidiano, la decisione non è stata proprio liscia: qualcuno gli contestò di essere stato prima Commissario straordinario dello stesso ente. Ovviamente però nessuno gli chiese se avesse avuto consulente con le grandi di Big Pharma. Perchè, se lo avesse fatto, avrebbe avuto molto da ridire.

Nel 2013 per una carica a livello europeo fu obbligato a rivelare le consulenze che aveva fornito nei 5 anni precedenti. Ecco qui la lista completa:

Possiamo notare che:

• sono tutte consulenze vaccinali;
• ben due sono con Pfizer.

Che dire, si capisce che ami così tanto i vaccini, visto che gli danno da vivere, e molto bene. Cosa che di per se non sarebbe negativa, se non finisse per rompere le scatole con l’obbligatorietà a 60 milioni di italiani e non desse origine al sospetto che, magari, faccia un favore ai suoi ex datori di lavoro.

Comunque non preoccupatevi: lo fa per non farvi diventare come i greci!

E per chiudere: Ricciardi vuole talmente bene agli italiani che vuole metter la F nera di classificazione Nutriscore al vino mandando in malora i suoi produttori. Quando avranno chiuso potranno mettersi a fare i vaccini.