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Politica

Ricchiuti (P.P.I.) “Può uno stato disubbidire alle sue leggi?”

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ioso

Posizione e domanda legittima quella pubblicata sul suo profilo Facebook da Lino Ricchiuti presidente nazionale del movimento politico Popolo Partite Iva , che di seguito riportiamo :

<< Mi domando, ma se uno Stato è il primo a non rispettare le sue leggi , come può pretendere che i cittadini lo facciano ?  Prendiamo ad esempio l’aggio su Equitalia (sulla nuova società non viene abolito ma ridotto) , ci sono diverse sentenze di commissioni tributarie che lo hanno dichiarato incostituzionale (art.53) in quanto sproporzionato tra l’attività effettivamente eseguita per il recupero del credito e il compenso preteso per tale attività. Non solo. La norma prevista dall’art. 17, comma 3, lett. a), del D. Lgs. n. 112/1999, si pone altresì in contrasto con la Costituzione in quanto la misura dell’aggio viene definita in maniera standard e non proporzionata all’effettiva attività di recupero svolta da parte di Equitalia S.p.A. (attività che, sovente, si risolve nella mera spedizione postale della cartella di pagamento al contribuente). In più e non certo di poco conto va in netta violazione con l’art. 107 del Tfue (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) . Equitalia S.p.A., o la nuova che faranno , infatti, deve essere ritenuta a tutti gli effetti una “impresa”; ne deriva che la richiesta dell’aggio all’interno della cartella esattoriale potrebbe configurarsi senza alcun dubbio come aiuto di stato nei confronti di un impresa italiana e, come tale, contrario alle norme comunitarie. Possibile che nessuno anche dei partiti di opposizione abbia alzato scudi o polverone su questo tema , non di poco conto , visto che le cartelle in questi anni son volati anche per colpa di tale ignominia e lo stesso accadrà con la nuova agenzia ? E poi mi dicono , ma perchè non volete più delegare ? E grazie , solo se sei colpito direttamente puoi sapere cosa e dove fare le barricate .>>


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