Attualità
RENZI IN PROCURA COME TESTE PER IL DL POPOLARI. E’ ORA DI FARE CHIAREZZA
Facciamo chiarezza. Le cause della distruzione del patrimonio delle Popolari Venete (BPVi e Veneto Banca) è da ricercarsi in un convergere di cause , congiunturali ed umane, che qui rapidamente elenchiamo .
- una crisi generale del settore bancario dovuta ai bassi tassi di interesse ed alla concorrenza del fintech;
- una crisi congiunturale italiana che segue una bolla immobiliare esplosa nel 2010;
- la incredibile spregiudicatezza dei vari Consoli , Zonin ,Sorato etc, che si sono comportati senza alcun riguardo nè per gli istituti nè per i soci e che ancora non hanno pagato e che forse non pagheranno, veramente, mai;
- il DL che ha obbligato le popolari con attivo oltre gli 8 miliardi a trasformarsi in un momento delicato;
- una legge sbagliata, il Bail In italiano, applicazione di una direttiva sbagliatissima, il Bail In europeo, che ha scaricato sugli azionisti i rischi per l’agire degli amministratori;
- una insensata rigidezza della BCE che invece che tutelare gli istituti , i risparmiatori e gli azionisti, ha tutelato esclusivamente 4 aridi coefficienti.
Renzi il 20 maggio, in modo riservato è stato ascoltato dalla procura di Roma in riferimento ad un’accusa per Insider Trading, cioè per diffusione mirata di informazioni atte ad influenzare il mercato. Tutto è legato al punto 5) della crisi, quello del DL che obbliga la trasformazione delle popolari con attivo oltre gli 8 miliardi in SPA. Debenedetti, a cavallo dell’emissione di questo DL riusci a guadagnare 600 milioni di euro tramite la finanziaria Romed, allora sotto la sua presidenza. Il guadagno fu realizzato a cavallo dell’emissione del DL, quando le varie popolari (Banco Popolare, BPM, UBI realizzarono guadagni di oltre il 15% e perfino il morente BP Etruria ebbe un guizzo) vecero balzi sensibilissimi di quotazione a causa dell’emissione di questo DL che ne avrebbe incrementato il valore di borsa.
Renzi è stato ascoltato perchè in una telefonata con i vertici Romed Debenedetti parlerebbe della prossima emissione del DL ed affermerebbe di esserne giunto a conoscenza tramite Palazzo Chigi. Naturalmente il guadagno della speculazione cadde sotto l’occhio della CONSOB che lo segnalò alla procura. Debenedetti venne convocato, non negando di essere a conoscenza del fatto, ma affermando che ne era giunto a conoscenza da ambienti vicini a Banckitalia.
Insomma in una vicenda che ha visto centinaia di migliaia di risparmiatori depauperati comunque qualcuno è riuscito a fare dei soldi sfruttando notizie “Di Favore”,di quelle che si danno solo agli amici. Una pratica che negli USA o in Inghilterra porta dritti dritti in prigione (recentemente un broker di DB è stato arrestato e messo in carcere per Insider trading)
In Italia chissà mai se ne conosceremo i responsabili. Comunque palazzo Chigi e Bankitalia , dal punto di vista informativo, non sono una cassaforte…
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.