Euro crisis
RENZI E IL GENOCIDIO DEGLI ITALIANI (lo sterminio industriale e umano progettato dalla UE)
Oggi un pezzo dal sapore patriottico. Esso è solamente lo sfogo di un Italiano tradito dai propri dirigenti per le “briciole” che a loro arrivano dalla ricca tavola imbandita degli Eurocrati:
Reo non confesso, Renzi prosegue l’austerity avviata da Monti e continuata da Letta, egli si rende responsabile di un genocidio di massa, quello degli Italiani, esattamente come Samaras e Rajoy si sono macchiati di tal crimine verso i popoli Greco e Spagnolo.
Proprio come state pensando voi in questo momento, è in atto il medesimo genocidio che l’austerity provoca nel nordafrica. Solamente che non avviene per mezzo di conflitti fra etnie differenti ma, in questo caso, tra EURISTI e SOVRANISTI colpiti alle spalle da scelte per loro funeste. Questi ultimi, poi, sono consapevoli, ovvero come me, e non, ovvero subiscono le conseguenze di tali scelte senza conoscerne la natura che le ha scaturite.
Il genocidio ha un’accezione più ampia rispetto a quella semplice di annientamento di una etnia da parte di una più forte, la corretta definizione è la seguente:
Ecco, perseguire una omogeneizzazione delle varie culture europee significa annientarle una ad una per sostituirle con una più consona alle grandi industrie del nord europa: l’idolatria del consumismo fine a se stesso! Questo, equivale ad un genocidio e la classe dirigente che segue questo percorso si macchia di tale crimine.
Dato, poi, che esso determina scelte assolutamente impopolari, la tecnocrazia ha opportunamente provveduto, di fatto, a sospendere la democrazia, consentendo alla classe dirigente di coprire queste scelleratezze garantendo assoluta impunità.
Nel fare questo, però, si lede il pensiero illuminista di Rousseau, di Montesquieu e degli altri che tanto nei secoli passati hanno dato al mondo come ricchezza di pensiero. Primo fra tutti il nostro Cesare Beccaria, il quale scriveva così:
PENE DEI NOBILI
Quali saranno dunque le pene dovute ai delitti dei nobili, i privilegi dei quali formano gran parte delle leggi delle nazioni?
(Cesare Beccaria -“Dei delitti e delle pene)
Ed infatti, solamente grazie al Codacons possiamo avere la possibilità di scoprire fatti relativi all’impunità delle classi dirigenti in un sistema oramai assolutamente privo di democraticità:
Per non parlare poi dei problemi di Renzi, pare sia reo di abuso di ufficio nelle assunzioni quando era in Provincia, della bocciatura del referendum leghista sulla riforma Fornero (si nega volere dei cittadini relegandoli allo status di sudditi) o ancora tanti e tanti altri problemi del genere.
Non è un caso che, come denunciato ieri a Palermo, oramai in Italia in galera vanno solamente i poveri, come nel 1860, esattamente come a quei tempi in cui il diritto di voto era limitato a pochi eletti, dotti e patrimonialmente ben dotati:
Per questo, e per il fatto che anche io non è che sia di nobilissime origini ma, anzi, provenga dagli strati più bassi della popolazione italiana (padre invalido di guerra con pensione pari a un decimo di uno stipendio normale e madre bidella), voglio difendere il diritto per le classi meno abbienti di emergere nella vita e di poter godere di un futuro più roseo dell’emigrazione o della perenne alternanza tra redditi da lavori saltuari e da disoccupazione temporanea.
Tra le altre cose, Cesare Beccaria disse anche che:
“ignoranza e povertà portano per bisogno a commettere i reati, pertanto, rimuovere queste cause è di grandissima utilità sociale per la nazione”
Per quanto sopra, rispondo al mitico Brambilla de La Gabbia, il quale pare abbia preso il sottoscritto per il verso sbagliato, che la via che auspico il mio paese segua è quella Inglese, da qui la seguente esplicativa foto:
Cari Renzi e Brambilla, a quelli come voi sarà dovuto il genocidio in atto nel paese, crimine da voi commesso per godere delle briciole che cadono da una tavola riccamente imbandita di poche grandi famiglie del nord Europa!
Ora però non vorrei passare per il CATILINA DE NOANTRI, il protorivoluzionario patriota che si pose a difesa dei miseri, degli oppressi e dei deboli cercando un riequilibrio tra l’oligarchia istituzionale e i diritti della plebe sino al punto di fargli valere il titolo di nemico dello Stato e la damnatio memoriae.
That’s all Folks
Maurizio Gustinicchi
Socio Sostenitore Lega Nord – Riscossa Italiana – Economia5Stelle
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