Attualità
RENZI COME MENEM E PINOCHET: protezionismo doganale indiretto e massacro del ceto medio
Sin dai primi anni 70 si è andata diffondendo la pratica dei Chicago Boys, seguaci di Hayek e della scuola austriaca, promotori dell’AUSTERITA’ ESPANSIVA (che è come dire la CARESTIA NUTRIENTE).
Il loro credo altro non è che una sorta di DARWINISMO SOCIALE:
“dato che lo sviluppo del ceto medio avviene grazie ai deficit, e dato che questo conducono al debito pubblico da cui scaturiscono oneri di servizio (interessi da ripagare) è importante evitare questa prassi”
e proseguendo nell’analisi del pensiero di questi restauratori del Feudalesimo,
“laddove deficit e debito sono già esistenti, in pratica in tutte le nazioni evolute, è importante sterzare completamente rispetto all’agire passato sino ad ottenere deficit nulli e, piano piano, avere avanzi/surplus che consentano di rimettere il debito anno dopo anno”
Come avviene tecnicamente questo fenomeno di eliminazione del deficit pubblico?
1) alzando le tasse;
2) tagliando le spese correnti e le spese per investimenti.
Nel caso sub1, le imprese che possono delocalizzano onde cercare di mantenere inalterata la redditività aziendale. Nel secondo caso, i cittadini hanno, a parità di tasse, minori servizi. Quindi sono impoveriti da tale strategia.
In entrambi i casi si spinge il cittadino ad acquistare di meno e, ovviamente, questo consente una riduzione netta delle importazioni.
Una volta che le importazioni sono scese sotto le esportazioni, IL PAESE SI DICE SIA SALVO. Quanto normalmente viene effettuato per il tramite della svalutazione (della moneta), che riallinea i prezzi dei prodotti soggetti a concorrenza internazionale ristabilendo equilibri perduti, è stato comunque ottenuto.
Peccato che mentre nel caso di una svalutazione della moneta il peso dei sacrifici sia più equamente diffuso, nella seconda ipotesi si generano contrazione del PIL e deflazione che si riverberano essenzialmente sulla classe operaia (incremento della disoccupazione e tagli alle retribuzioni) via CURVA DI PHILIPS.
Questo fenomeno si è verificato per la prima volta in Cile sotto Pinochet e poi da li all’Argentina di Menem. Oggi è il turno del nostro paese e, esattamente come sotto Menem in Argentina, con la massima collaborazione dei sindacati che dovrebbero proteggere la classe operaia e quindi meno ricca.
Se guardiamo i dati odierni di Renzi:
notiamo che il paese si è letteralmente sfasciato sotto i colpi di tagli e tasse del trio MONTI-LETTA-RENZI, per fare cosa poi? Per avere un 1% di bilancia commerciale positiva contro il valore che avevamo prima del loro arrivo:
Il prezzo pagato per conseguire una bilancia positiva per valori infinitesimali (l’1% non è in grado affatto di spingere il PIL della nazione sfasciato dal calo di consumi ed investimenti) è una disoccupazione alle stelle, proprio quella che invece il Partito Democratico e i Sindacati dovrebbero evitare:
E se guardiamo quanto avvenne in Argentina sotto la gestione MENEM-CABALLO, la situazione era esattamente la stessa:
Crollo del PIL della nazione ed esplosione della disoccupazione:
Fantastico questo parallelo vero? Peccato che questi eventi sono accaduti in ogni dove la classe dirigente al potere, onde preservare i propri privilegi, abbia deliberatamente deciso che a sopportare il peso della sterzata fossero i propri cittadini (massacro dei propri elettori).
Qual è l’assurdo?
Che questi elettori HANNO PURE PAGATO 2 EURO !
“Un idiota è un idiota; due idioti sono due idioti. Diecimila idioti sono un partito politico”
(Franz Kafka)
Maurizio Gustinicchi
Socio Sostenitore Lega Nord – Riscossa Italiana
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