Regno Unito: sei milioni di famiglie a rischio blackout. Intanto neanche possono permettersi l’energia…

Ben sei milioni di famiglie britanniche potrebbero andare incontro a blackout quest’inverno in caso di carenza di gas, secondo un rapporto di Sky News che cita modelli previsionali governativi sui fondamentali energetici della prossima stagione di riscaldamento. Quindi siamo di fronte a dati che il governo Johnson conosce benissimo…

I blackout rientrano nello scenario peggiore di carenza di forniture di gas, che comporterebbe anche l’imposizione di limiti al consumo di gas per uso industriale, si legge nel rapporto. I blackout sarebbero il risultato di un razionamento della fornitura di gas alle centrali elettriche a gas.

La crisi energetica iniziata lo scorso settembre ha portato a una grave crisi del costo della vita nel Regno Unito, lasciando il governo alle prese con la ricerca di una soluzione,  mentre le bollette dell’elettricità aumentano vertiginosamente e stanno per aumentare ancora di più nel mese di ottobre.

Per proteggere i consumatori da prezzi eccessivamente elevati, le autorità britanniche hanno introdotto un tetto massimo per i prezzi dell’energia, peccato che il tetto sia stato imposto quando il prezzo era già aumentato di oltre il 54% spingendo molte famiglie a scelgiere se mangiare o pagare le bollette. A ottobre il prossimo “Ritocco” da parte delle autorità energetiche britanniche prevede un aumento del 42%. Un altro successo per il governo e per l’autorità per l’energia, Ofgem.

La crisi del costo della vita “diventerà davvero terribile” a ottobre, quando il tetto dei prezzi aggiustato due volte l’anno salirà di nuovo, ha dichiarato il mese scorso Keith Anderson, amministratore delegato di uno dei maggiori fornitori, ScottishPower, a una commissione parlamentare. Il bello è che questi incredibili aumenti non sarà in grado, comunque, di salvaguardare i cittadini da eventuali blackout.

Un portavoce del Dipartimento per le imprese, l’energia e la strategia industriale ha dichiarato, come riportato da Sky News, che il Regno Unito “non ha problemi con la fornitura di gas o elettricità e il governo è pienamente preparato per qualsiasi scenario, anche quelli estremi e molto improbabili”.

“Grazie a un massiccio investimento di 90 miliardi di sterline nelle energie rinnovabili nell’ultimo decennio, disponiamo di uno dei sistemi energetici più affidabili e diversificati al mondo e, a differenza dell’Europa, non dipendiamo dalle importazioni di energia dalla Russia”, ha aggiunto il portavoce. Però, nonostante questo, i modelli governativi prevedono la possibilità di blackout. Quindi qualcuno, come sempre, dice delle balle.