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Regno Unito: saltano altre due altre società. Ormai si va a eliminiazione

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Altre due società energetiche britanniche chiudono perché non possono far fronte agli alti costi dell’energia all’ingrosso. Whoop Energy e XCel Power hanno cessato l’attività, lasciando a piedi i propri clienti, per la maggior parte aziende.

I consumatori di entrambe le società energetiche saranno designati come nuovo fornitore dall’autorità di regolamentazione del mercato Ofgem, attraverso il suo processo di fornitore di ultima istanza. Si tratta di un numero di clienti non altissimo, ma quasi tutte aziende. Ora le aziende clienti si dovranno trovare un nuovo fornitore con l’aiuto dell’autorità di settore Ofgem.

Neil Lawrence, direttore della vendita al dettaglio di Ofgem, ha dichiarato: “La priorità numero uno di Ofgem è proteggere i clienti. Sappiamo che questo è un momento preoccupante per molte persone e la notizia di un fornitore che ha cessato l’attività può essere inquietante”.

Sotto la rete di sicurezza del regolatore, la fornitura di energia ai clienti continuerà e i fondi che i clienti domestici hanno versato sui loro conti saranno protetti, dove sono in credito.

I clienti domestici saranno inoltre protetti dal prezzo massimo dell’energia in caso di passaggio a un nuovo fornitore.

Questi passaggi non saranno però gratuiti. Dall’inizio di febbraio i prezzi dell’elettricità sono aumentati del 54%  apposta per non far fallire i fornitori elettrici. Attualmente per le famiglie è fissato in 1277 sterline annue medie, circa 1500 euro annui, ma da aprile il prezzo medio per famiglia passerà a 1971 sterline annue, circa 2500 euro. Un colpo durissimo per le famiglie inglesi, ma l’unica scelta per l’autorità di settore Ofgem, perchè l’alternativa è far saltare le società elettriche. 

Con l’uscita dal mercato di XCel e Whoop, 28 aziende sono crollate da settembre mentre Bulb Energy è stata di fatto nazionalizzata, sostenuta dal denaro pubblico nel più grande salvataggio statale dalla RBS nel 2008.

Ciò ha colpito direttamente oltre quattro milioni di clienti, con 2,3 milioni passati a fornitori salvati con l’intervento di Ofgem.

Attualmente, Ofgem sta riformando il mercato per garantire che i fornitori siano più resilienti ai futuri shock del mercato, sottoponendoli a shock finanziari che garantiscano la sopravvivenza ad almeno tre mesi di aumento dei prezzi.

Ha anche annunciato misure temporanee, come richiedere ai fornitori di offrire le stesse offerte ai clienti esistenti che fa ai potenziali nuovi clienti e tasse per l’assunzione di consumatori da altre aziende.

 


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