Regime forfettario e soci SRL, un suggerimento per risolvere il problema

Riferendomi al mio articolo della scorsa settimana https://scenarieconomici.it/regime-forfettario-e-soci-srl-importante-precisazione/ cercando di fare chiarezza per chi si dovesse trovare in questa situazione di incompatibilità, mi permetto gentilmente di suggerire due soluzioni che dovrebbero essere prese in considerazione durante la discussione parlamentare.

La prima potrebbe essere quella di modificare l’articolo per generare una situazione non penalizzante per chi già utilizzava il regime forfettario nel 2018.

Riporto l’articolo come è scritto nella bozza di bilancio del 2019 e che prevede l’esclusione dal regime forfettario per le seguenti categorie:

“gli esercenti di attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o imprese familiari, ovvero a società a responsabilità limitata o ad associazioni in partecipazione”.

L’articolo potrebbe essere cosi riscritto:

““gli esercenti di attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o imprese familiari, ovvero ai soci delle società a responsabilità limitata che hanno acquisito le quote per atto fra vivi successivamente al 01/01/2019 ”.

In questo modo rientrerebbero nell’incompatibilità solo coloro che acquisiscono quote di Srl successivamente all’entrata in vigore del nuovo regime forfettario (mini flat tax) e solo per atto “fra vivi” quindi non a carattere ereditario.

Una seconda soluzione potrebbe essere la concessione di una proroga o una moratoria da 3 a 6 mesi per coloro che si trovano in questa situazione di incompatibilità dal 1 gennaio 2019. In questo caso si avrebbe il tempo di fare gli eventuali atti di cessione quote e/o per cessare le eventuali cariche amministrative con le opportune valutazioni.