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La UE è pronta a sperimentare il reddito universale incondizionato. Ecco quali sono le principali criticità

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reddito universale incondizionato

In una recente intervista su Il Vaso di Pandora sono stato interpellato sul reddito universale incondizionato, una misura che la UE sembrerebbe pronta a sperimentare in Galles.
Dato che una minoranza di commenti equamente distribuiti tra quelli che avevano capito l’esatto contrario di quanto espresso nell’intervista e coloro che mi attribuivano concetti che non avevo espresso, si è resa utile una ulteriore intervista per chiarire i punti critici di un tale provvedimento.
Eccoli in sintesi in forma di risposta alle critiche ricevute.

Cos’è il reddito universale incondizionato (RUI) pensato dalla UE?

Il reddito universale pensato dalla UE si basa su una raccolta di firme avvenuta dentro la comunità europea, quindi è un’iniziativa popolare, verrebbe dato a tutti indipendentemente dal reddito e dal livello occupazionale, di ceto culturale o sociale e persino senza avere dei requisiti minimi.

La quota destinata a ciascuno degli europei adulti sarebbe, secondo la sperimentazione in corso in Galles, 1.600/ 1.700 € al mese.
Moltiplicatelo per circa 300 milioni di cittadini, togliendo i minorenni e poi ditemi di quanti zeri viene seguito il numero che vi salta fuori.

Questo sgombra il campo da paragoni con esempi di sperimentazioni precedenti.

Il reddito universale incondizionato non va infatti confuso con le varie forme previdenziali come assegni sociali o famigliari. Non va confuso con le forme di sussidio come gli assegni di disoccupazione o i bonus o il reddito di cittadinanza.

Pensiamo solo a come sarebbe utile durante questo periodo per far fronte al caro bollette anche per le aziende, in assenza di strumenti come la vecchia scala mobile, abolita negli anni 80 che consentiva di riparametrare gli stipendi all’andamento dell’inflazione.

In ogni caso un’idea del genere implica delle criticità su cui bisogna riflettere invece di pensare che si risolveranno da sole per mano del salvatore della patria di turno.

Il reddito minimo garantito – detto giusto per semplificare al massimo – viene caldeggiato sia dai socialisti che dai liberisti e dai capitalisti di ogni epoca. Il punto non è stabilire di chi sia l’idea, ma che uso se ne vuole fare.


1 L’automazione sta distruggendo il lavoro. Chi dice il contrario vive nel metaverso

Laddove un robot, un bot o un algoritmo distrugge posti di lavoro è evidente che ne ha creati fra gli ingegneri e i manutentori degli stessi.

Io ho parlato di dati aggregati, cioè complessivi. È un dato di fatto che le nuove tecnologie stanno creando nuovi posti di lavoro.

Ad esempio una nuova forma di evoluzione del lavoro sta nella sempre maggiore cooperazione tra macchina e uomo. È l’esempio tipico del co-bot, cioè di un robot che lavora fianco a fianco con l’operatore umano. Questa forma di semi automazione è data come una delle più utilizzate in futuro

Il problema è che esiste un mondo di mezzo che non può agganciare il treno del progresso perché in una fascia d’età (più molti altri fattori) che glielo impedisce. 

Tuttavia i posti di lavoro scompaiono e i salari sono fermi al 1990 per vari motivi, il principale dei quali è la globalizzazione e l’abbattimento delle barriere sui flussi finanziari internazionali (cioè la libera circolazione dei capitali).

Ora ditemi, è colpa dei robot se è dal 1990 che i nostri salari non crescono?

open polis salari fermi al 1990

 

Perché i nostri salari sono fermi da 30 anni e perdiamo il lavoro?

Con la fine del Dollar standard nel 1971 è iniziata la globalizzazione, perché gli USA sono alla ricerca di nuove risorse energetiche e dell’apertura di nuovi mercati globali. 

In realtà la data fatidica in cui si stabilisce l’inizio della globalizzazione è il 9 novembre 1989 quando crolla il muro di Berlino (che è un po’ una data spartiacque come il 1492 per stabilire la fine del medioevo).

Da qui a pochi anni crollerà anche l’Unione Sovietica, finisce la guerra fredda e l’Europa inizia ad espandersi ad oriente.

Successivamente la Cina entra nel WTO, cioè all’interno dell’area del libero mercato e vengono liberalizzati i capitali.

In questi anni le delocalizzazioni passano dalla Romania alla Cina, a caccia di produzioni sempre a più basso costo e di margini di profitto sempre maggiori.

Guarda caso è un dato di fatto che i redditi degli italiani siano fermi al 1990. 

Le dolcalizzazioni, l’abitudine a comprare su internet, andare a provare le scarpe in negozio e poi comprarle su Zalando e su Amazon brucia molti più posti di lavoro, di quanto non facciano i robot, le casse automatiche nei supermercati, i risponditori automatici, ecc.. 

Siamo noi, con le nostre abitudini consumistiche che stiamo cancellando posti di lavoro. 

Ora è un dato di fatto che da sempre i capitalisti, sin da prima della rivoluzione industriale mirino a pagare in maniera uguale e soprattutto il meno possibile la manodopera, per un semplice motivo: per massimizzare i profitti. E quindi dobbiamo chiederci quali siano le motivazioni che spingono verso il RUI oggi che Bezos ha creato un regime di semi schiavitù durante l’orario di lavoro per i dipendenti che vengono cronometrati anche quando vanno al cesso.

Quando dico che l’automazione crea posti di lavoro non significa necessariamente, crearne di più; significa che il mondo sta cambiando come quando i computer hanno preso il posto delle macchine da scrivere e le fabbriche hanno preso il posto dei campi nella creazione di valore.

Lo stato dell’arte – e non nel metaverso – è espresso in questo titolo di giornale:

Amazon sfrutta i lavoratori

 


2 – Perché sarebbe giusto che mi venisse vietato di risparmiare parte del mio reddito universale incondizionato?

Innanzitutto questa non è solo la mia opinione, ma così come è stato impostato il progetto di reddito universale incondizionato da parte della UE, quindi di nuovo non è la mia opinione a contare, ma quella dei fatti e i fatti hanno la testa più dura di qualsiasi opinione.

Ogni mese infatti a ciascun percepente verrebbe azzerato il conto del proprio reddito universale dato dalla UE e si ritroverebbe come all’inizio di ogni mese il suo gruzzolo di partenza; l’ipotesi parla di 1.700€ al mese che ogni fine mese si azzerano e ripartono.

Quindi se tutti i mesi ti do i soldi che ti servono, a cosa ti serve risparmiarli?

Vi sono almeno tre buone ragioni perché ciò debba avvenire:

A) se tu non utilizzi tutto il credito che ti viene dato significa che non ne hai bisogno;

B) considerato che la tua spesa serve a creare reddito per altri, nel momento in cui non spendi tutto significa che stai rendendo inefficiente lo strumento e quindi stai creando della sotto occupazione – ovvero qualcuno non sta lavorando abbastanza perché tu stai tenendo fuori dal circuito la moneta NECESSARIA a creare il lavoro prefissato dagli obiettivi;

C) se ciò avviene significa che in giro c’è qualcuno che non lavora (cioè non produce abbastanza) e quindi verrà sostituito da una macchina più efficiente e farai aggiungere un nuovo disoccupato (che vorrebbe lavorare e un lavoro ce l’avrebbe) alla lista dei cittadini assistiti.

Quindi Rover è contrario al risparmio?
Assolutamente no.

Il risparmio è una risorsa fondamentale sulla quale si è costruita la ricchezza degli italiani (e il debito pubblico, che se usato bene genera benessere per tutti).
I risparmi da lavoro servono per prevenire periodi in cui il lavoro non c’è e per fare investimenti di vita su sé stessi e sui figli.

Ma qui si parla di soldi regalati senza fare nulla.

Ditemi allora: volete soldi gratis – senza fare nulla tutto il giorno – senza restituire nulla alla società e li volete tenere tutti per voi?


3 – Non è giusto che la spesa del reddito universale incondizionato venga monitorata

Perché la social card di Berlusconi cos’era se non un modo per tracciare le spese? E la carta presentata da Di Maio e Conte invece cos’era?

reddito di cittadinanza

Il reddito universale ha lo scopo sì di togliere dalla povertà le persone, ma allo stesso tempo deve creare redditi per chi lavora.

È evidente che il sistema per essere sostenibile deve poter creare occupazione e introducendo questo termine parlo di attività non solo lavorative.

Se viene speso per creare reddito in Cina o per arricchire Bezos che cosa l’ho creato a fare?

Poi, anche qui occorre guardare ai fatti; è evidente che l’accredito sul conto corrente avverrebbe per via telematica, mica vi mandano a casa la cassetta con i soldi in contanti; ergo è evidente che questa sarebbe l’occasione d’oro PER LORO per introdurre l’euro digitale.

È UN’IPOTESI A CUI IO SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO.

Non dimentichiamoci che è in corso una corsa al controllo sulla moneta da parte delle banche centrali rispetto alle criptovalute e che via via che si andrà avanti le banche centrali tenderanno a sostituirsi agli istituti di credito, a cominciare dalle piccole banche come le casse rurali.

Questa è una forma di accentramento A CUI IO SONO CONTRARIO.


4 – Il RDC ha tolto dalla povertà centinaia di migliaia di persone

Eh, grazie… Graziella…

Se ti regalo un assegno ogni mese è ovvio che sei meno povero…

Ma il punto è: vogliamo togliere solo la povertà o creare valore nella società? Perché qui sta la differenza tra volere migliorare il mondo e darsi da fare e starsene sul divano e campare di rendita – SEMPRE AMMESSO CHE TROVIATE CHI VE LO CONSENTIRÀ.

Bisogna stabilire se il reddito universale può creare inflazione (che per definizione si mangia il reddito) o se deve essere una forma di investimento produttivo.

I primi bilanci sull’effetto del RDC hanno stabilito che per il RDC sono stati spesi 7 miliardi e il PIL è cresciuto di 7 miliardi. MA VA’, ma è un miracolo!!!

Beh così sono capace anch’io.

Occorre stabilire una pietra miliare della macro economia: con la spesa di un soggetto si genera il reddito di uno o più altri. Tradotto in italiano significa che con i soldi ti compri il lavoro (cioè valore) prodotto da qualcun altro. Che lo Stato compra PIL. Se non stai comprando il lavoro di qualcuno significa che stai comprando un’altra cosa: il suo voto.

Il moltiplicatore fiscale

Quindi se con 7 miliardi hai creato solo 7 miliardi di PIL, significa che hai solo travasato moneta nell’economia, ma non ci hai creato valore. Il RDC ha creato ricchezza? Per stabilirlo, al di là di qualsiasi opinione, c’è un valore che ne misura l’efficacia; si chiama, MOLTIPLICATORE FISCALE.

Questo dato, la cui esistenza viene contestata da molti economisti, è stato riconosciuto persino dal FMI.

Misura l’efficacia della spesa e stabilisce che per ogni euro speso si genera un valore superiore. Questo parametro indica che per ogni euro speso viene generato in media 1,5 euro in più di valore.

Per spiegare come funziona il linea di massa apriamo il libro di economia spiegata facile, dove troveremo spiegazioni ancora più esaustive di quelle esposte in queste due pagine

il moltiplicatore fiscale spiegato nel libro di economia spiegata facile

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come funziona in sintesi il moltiplicatore fiscale spiegato nel libro di economia spiegata facile

Quindi se ho immesso 7 nell’economia e quello che mi ritrovo alla fine del ciclo svolto da questa spesa è semplicemente un + 7, vuol dire che ho generato spesa improduttiva e che la moneta non è circolata abbastanza.


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5 – Il reddito universale incondizionato sarebbe uno strumento inflattivo come lo è stato il Quantitative Easing della BCE

Falso il QE non ha generato inflazione. L’idea che solo stampando moneta si crei inflazione è del tutto obsoleta ed è stata smentita dalla storia. Questa è un’idea di inflazione – diffusa da Milton Friedman attraverso la Sciola di Chicago. In realtà il QE ha fatto piovere ricchezza quasi esclusivamente sui mercati finanziari. È un falso storico ed è ancora più grave che qualcuno lo racconti perché si tratta della storia che stiamo vivendo proprio in questi giorni.

come funziona il quantitative easing spiegato dal libro economia spiegata facile

due delle pagine che il libro di economia spiegata facile dedica alla spiegazione del quantitative easing.
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quantitative easing è inflazionistico come il reddito universale incondizionato?

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Prova ne è il fatto che dal 2012 ad oggi con il QE sono stati stampati 15.000 miliardi senza mai fare superare il 2% all’inflazione.

Possibile che in 10 anni l’inflazione non abbia mai superato il 2% e che adesso, dopo il covid per miracolo sia arrivata all’8% o oltre il 10% a seconda degli Stati?

Inflazione

La rivolta in Sri Lanka dovuta all’inflazione allora è colpa del QE? Ma vi risulta che lo Sri Lanka sia nell’eurozona?

Ma soprattutto, se la colpa dell’inflazione è del QE a detta di tanti esperti, come mai nessuno di questi ha mai previsto l’inflazione e se ne siano stati muti fino a oggi?

Certamente il reddito universale diventerebbe inflattivo a lungo termine (3-5 anni), ma come misura compensativa provvisoria se ben gestita durante la luinga fase di transizione verso il completamento della l quarta rivoluzione industriale, può aiutare a mantenere stabili gli equilibri sociali.

Secondo uno studio fatto dal gruppo di ricerca di cui facevo parte aveva calcolato che prima di fare aumentare l’inflazione in maniera significativa l’inflazione bisognava fare investimenti pubblici per almeno 500 miliardi. Probabilmente oggi la soglia sarebbe più elevata, ma dare l’ennesimo bonus senza indirizzarlo alla creazione di lavoro e quindi ai consumi interni avrebbe senso?

Le ragioni dell’inflazione sono dovuti alla carenza di offerta e le abbiamo spiegata in due articoli che trovi in fondo alla lista delle fonti. Quindi oggi si tratta di creare occupazione e di alleviare il peso fiscale sulle aziende.

 

6 – Non c’è abbastanza lavoro per tutti, il reddito universale porta benessere e indipendenza
mentre i robot ci rubano il lavoro

Si dice anche che il RDC ci permette di diventare migliori senza diventare schiavi del lavoro.

Benissimo, in Sicilia abbiamo il record di elargizione del RDC, dopo tre anni dove sono tutti questi geni altruisti che creano un mondo migliore?
È proprio notizia di pochi giorni fa che i turisti scappano per i rifiuti sparsi nelle strade. Come si spiega?

Sicilia record reddito di cittadinanza

Sicilia: i turisti scappano

 

Poi qui mi dovete dimostrare che il 100% dei percepienti in RDC hanno creato un’attività in proprio o in cooperativa per restituire alla società quello che hanno ricevuto.

Se questi soggetti avessero una partita iva o roba simile, che potrebbe essere data a costo zero e senza spese (basta creare una categoria ad hoc), oggi potremmo misurare questo dato e soprattutto potremmo dire che il RDC ha creato lavoro…

Chi dice che non c’è abbastanza lavoro per tutti si è perso la polemica che da due anni invade i media di ogni scala e portata, sul fatto che gli imprenditori non trovino lavoratori.

Questo fenomeno non dipende dalla presenza del RDC ma dimostra che il lavoro c’è.

Quali sono le cause della perdita del lavoro oggi?

Il problema è che è oggi spesso il lavoro è sottopagato, ma questo è un altro discorso le cui cause sono da ricercare nell’ingresso della Cina nel WTO, dell’Italia nell’euro e nelle nostre abitudini consumistiche.

Poi il nostro declino economico dipende anche dalla decrescita demografica. Tutti temi che non abbiamo tempo di approfondire e che quindi non esamineremo. La soluzione è un’integrazione dei salari bassi con un reddito incondizionato?
Può essere ma dubito che possa essere una soluzione a lungo termine, perché se lo da’ lo Stato o la UE significherebbe aumentare il debito pubblico  che andrebbe a far aumentare la pressione fiscale sulle poche aziende che rimarranno sul mercato fino a farle chiudere.

Se lo faranno i ricchi e le corporations, dovreste spiegare nelle mani di chi andrebbe il potere politico, visto che la politica già oggi conta pochissimo sugli equilibri di potere.

In descrizione alcuni articoli che affrontano questo tema.

• I maggiori produttori di robot mondiali sono 4: l’italiana Comau, la svizzero/svedese ABB, la cino/tedesca Kuka e la giapponse Fanuc.

•Il fatturato generato dalla produzione di robot di queste aziende più altre più altre più piccole ammonta a 10 miliardi di euro.

•fonte radio 24.

Su questo punto gli spettatori tirano in ballo De Masi fuori luogo.

Le ricerche di De Masi infatti riguardano i prossimi decenni, non oggi.

Oggi la penetrazione dei robot industriali nei singoli Paesi vede la Cina il primo acquirente (160.000 unità acquistate su 300.000 prodotte nel mondo – 392 robot ogni 10.000 operai automobilistici e 24 robot ogni 24.000 lavoratori non automobilistici).

In questo periodo l’automazione sta distruggendo posti di lavoro in alcuni settori e ne sta creando in altri.

Negli articoli di economiaspiegatafacile.it alla voce di menù SECOLO XXII affronto il tema della corsa dei privati sugli Stati per il controllo del potere, che oggi si basa sul controllo del denaro ma che in futuro riguarderà il controllo della conoscenza.

Come ho detto nella scorsa intervista, il problema dei soldi è di tre tipi: come li crei, chi te li accetta e chi li controlla.

Conclusioni

Domandiamoci perché la UE, che impone tagli lineari alla spesa sociale, inclusa quella sanitaria, dovrebbe regalarci incondizionatamente 1.700 euro al mese moltiplicato 300 milioni di persone.
E chi ce li mette? I ricchi, cioè quelli che comandano?
E quanto credete di valere per loro, 1.700€ al mese per tutta la vita?
Credete che le vostre aspirazioni, che i vostri sogni e la vostra crescita personale serva a qualcuno di loro?

Ma voi credete davvero che i ricchi o una qualsiasi autorità emetterà tutta questa montagna di soldi per fare felici gli europei, che sono la popolazione più anziana, meno produttiva e con la prospettiva futura più scarsa del pianeta?

von Hayek e il reddito universale incondizionato

Nella migliore delle ipotesi si tratta della volontà di distruggere i sistemi sanitari nazionali pubblici per fare posto ai privati, visto che con l’assegnino mensile ci potremmo pagare le cure mediche.

Nella peggiore questo “assegnino” sarebbe di poche centinaia di euro, soprattutto nel caso in cui a spillarli saranno i ricchi.

“Le rivoluzioni tecnologiche sono sempre un problema, per le classi più deboli.”.

Vero.

Spetta alle medesime rendersi meno deboli e l’unica scala per salire diventa gioco forza quella intellettuale.

I robot genereranno un numero via via sempre meno rilevante di disoccupati se sapremo costruire proporzionalmente un futuro in cui il lavoro si discosterà sempre di più dal modello culturale del passato.

Perché questa scala diventi accessibile a tutti dovrebbe occuparsene la politica prima che intervengano le lobby e gli interessi privati.


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FONTI sull’argomento del reddito universale incondizionato

UE pronta a creare il reddito universale incondizionato: https://europa.eu/citizens-initiative…

https://www.nicolaporro.it/economia-f…

L’automazione crea lavoro:

https://www.ilsole24ore.com/art/indus…

Wall Street Journal: https://www.wsj.com/articles/how-the-…

https://www.kollmorgen.com/it-it/blog…

https://valori.it/a-tokyo-i-robot-div…

https://www.wired.it/economia/lavoro/…

https://www.agi.it/economia/automazio…

https://www.giornaledellepmi.it/rivol…

https://www.kollmorgen.com/it-it/blog…

https://valori.it/a-tokyo-i-robot-div…

Il reddito universale incondizionato è un’idea liberista: https://www.paolobarnard.info/interve…

Non esistono pasti gratis: https://economiaspiegatafacile.it/201…

Crollo dei salari: https://www.openpolis.it/numeri/lital…

La globalizzazione: http://www.iissdavinci.edu.it/old/qui…

Le cause dell’inflazione: https://economiaspiegatafacile.it/202…

https://ivdp.it/carrello-della-spesa-…


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