Economia
RAPPORTO SULL’ECONOMIA DELLA LOMBARDIA NEL 2013
PRODUZIONE IN DIFFICOLTA’ NEL PRIMO TRIMESTRE 2013
Produzione, ordini e fatturato sono tutti in caduta. La novità negativa è che questa volta, accanto alla debolezza della domanda interna, si è presentata una caduta della domanda estera. Questo è il segno evidente che le politiche di austerità simultanee hanno cominciato ad incidere anche nei paesi “centrali” dell’UEM. Inoltre il dato del fatturato estero sconta anche in parte il rallentamento che si è verificato nel IV trimestre del 2012 a livello mondiale. Tuttavia, anche in questo contesto sfavorevole, la percentuale del fatturato estero sul totale è continuata ad aumentare, toccando un valore pari al 39,6%.
L’andamento della Produzione Industriale in Lombardia nell’ultimo lustro e’ nettamente migliore di quello della media Italiana (ed anche di Francia e Spagna), ma peggiore di quello tedesco.
In questo contesto, il tasso di utilizzo degli impianti è peggiorato leggermente, collocandosi attorno al 71,9% nel I trimestre 2013. Anche il periodo di produzione assicurata è diminuito toccando 51,7. Le scorte di prodotti finiti, infine, hanno conosciuto un incremento in questo trimestre.
L’economia dei 4 motori e cioè Lombardia (Italia), Baden-Wurttemberg (Germania), Rhone-Alpes (Francia) e Catalunya (Spagna).
I dati sono auto-esplicativi, ed hanno correlazioni con i dati delle rispettive nazioni. La Lombardia non riesce a tenere il passo con il Baden-Wurttemberg (ne’ con la Baviera), mentre fa meglio delle altre aree avanzate d’Europa. Comunque si intravede in questo inizio 2013 una decellerazione produttiva e dell’export evidente anche nelle regioni di punta tedesche piuttosto evidente, segno che la crisi potrebbe investire anche loro.
PREVISIONI 2013-15 PER L’ECONOMIA DELLA LOMBARDIA: RISULTATI DELUDENTI, MA MIGLIORI DEL RESTO D’ITALIA
Secondo le ultime stime elaborate da PROMETEIA il PIL della Lombardia presenterebbe nel 2013 una riduzione del -1,0%, un risultato di poco migliore di quello delle altre regioni settentrionali, ma decisamente superiore a quello delle regioni centrali (-1,7%) e meridionali (-2,3%).
Nel 2014 la fuoriuscita dalla fase recessiva è più lenta di quanto ci si attendesse a febbraio, ma è comunque relativamente sostenuta in Lombardia (1,1% vs. 0,7% a livello nazionale). La Lombardia presenta nello scenario una dinamica più sostenuta di quella di molte regioni settentrionali (Piemonte 0,7%, Veneto 0,5%, Emilia Romagna 0,8%) , evidenziando un tasso di crescita doppio di quello della ripartizione Centro (0,5%) e di gran lunga superiore a quello del Mezzogiorno (0,2%).
Nel 2015 la ripresa dovrebbe consolidarsi sia in Lombardia (1,5%) che a livello nazionale (1,2%). La Lombardia manterrebbe un differenziale di crescita favorevole rispetto alle altre regioni, nel quadro di un diffuso miglioramento della dinamica economica territoriale.
PREVISIONI 2013-15 PER L’ECONOMIA DELLA LOMBARDIA: LA DOMANDA INTERNA RESTA DISASTROSA. MENTRE RESTA POSITIVO L’EXPORT
La domanda interna mantiene anche per il 2013 un profilo negativo (-2,7%) per effetto della caduta di tutte le componenti: consumi delle famiglie (-2,3%), spese delle Amministrazioni Pubbliche e delle ISP (-2,8%) e soprattutto investimenti fissi lordi (-4,4%).
Nel 2014 la debolezza della ripresa deriva in larga misura dalla sostanziale stagnazione della domanda interna (0,1%), che solo nel 2015 torna a crescere (+1,0%). La componente più dinamica è quella degli investimenti, che comunque cresce anche nel 2015 a tassi inferiori al 3%.
Le esportazioni internazionali rimangono l’unica componente della domanda a presentare una dinamica positiva per tutto il periodo analizzato. Nel 2013 evidenziano una accelerazione rispetto all’anno precedente (+3,4% vs 1,8%), che è confermata negli anni successivi (4,4% nel 2014 e 6,0% nel 2015).
Il rallentamento economico più pronunciato del previsto ha conseguenze negative anche sul mercato del lavoro, con una significativa riduzione dell’occupazione tra il 2012 (-0,6%) ed il 2013 (-0,8%), seguita da una ripresa nel biennio 2014-2015 (+0,7% in media d’anno). Il tasso di disoccupazione raggiungerebbe l’8,8% nel 2014, per poi presentare un lieve declino nel 2015.
Il reddito disponibile delle famiglie evidenzia una significativa riduzione in termini reali (al netto dell’inflazione) nel 2012 (-4,6%) e nel 2013 (-1,6%) e tornerebbe ad una moderata dinamica solo nel biennio successivo
NEL 2012 LA LOMBARDIA HA AVUTO UN SALDO REGIONALE IMPORT-EXPORT CON L’ESTERO E LE ALTRE REGIONI ITALIANE PARI ALLA CIFRA RECORD DEL 15,5% SUL PIL, CIFRA DESTINATA AD ARRIVARE AL 18% NEL 2014: rammentiamo che la Germania e l’Olanda presentano saldi del 6-7%.
By GPG Imperatrice
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