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Raisi, nuovo leader iraniano: non incontrerò mai Biden, non rinuncerò ai missili

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Nella sua prima conferenza stampa dalla sua schiacciante vittoria alle elezioni nazionali di venerdì, lunedì il presidente eletto iraniano Ebrahim Raisi ha detto che non è disposto a incontrare il presidente Biden in nessun momento né è disposto a negoziare sul programma missilistico balistico della Repubblica islamica.

Vero è che ha  approvato  gli sforzi in corso a Vienna per un accordo nucleare che ripristini il JCPOA, sottolineando che Washington deve immediatamente allentare e abbandonare le sanzioni in adempimento dei propri obblighi originali ai sensi dell’accordo. “Gli Stati Uniti sono obbligati a revocare tutte le sanzioni oppressive contro l’Iran”, ha sottolineato.

Raisi ha dato un rapido e semplice “No” quando gli è stato chiesto di un potenziale incontro futuro con Biden in relazione ai negoziati sull’accordo nucleare. L’Associated Press ha descritto che “Si è accigliato e ha guardato avanti, senza elaborare. Il suo concorrente moderato nelle elezioni, Abdolnasser Hemmati, aveva suggerito durante la campagna che avrebbe potuto incontrare Biden”.

 

In relazione a ciò, il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha ribadito che gli Stati Uniti al momento non hanno relazioni diplomatiche con l’Iran, né “alcuni piani per incontrarsi a livello di leader, quindi non è chiaro che qualcosa sia effettivamente cambiato su quel fronte”.

È interessante notare che ha aggiunto l’avvertenza che la Casa Bianca comprende a prescindere che la persona da incontrare non sarebbe il presidente iraniano in un caso del genere, ma che “il leader decisionale è il leader supremo. Questo era il caso prima delle elezioni; è il caso oggi; probabilmente sarà così anche andando avanti”.

Dopo la vittoria di Raisi, e con il più “moderato” Rouhani ora in uscita (con il suo mandato che scade il 3 agosto), l’amministrazione Biden ha chiarito che spera di finalizzare un accordo nucleare restaurato a Vienna prima dell’insediamento di Raisi.

Un funzionario dell’amministrazione ha detto ad Axios: “Se non avremo un accordo prima della formazione di un nuovo governo, penso che solleverebbe serie domande su quanto sarà realizzabile”.

Una dichiarazione sorprendente rilasciata lunedì dal nuovo presidente iraniano eletto è che ha espresso il desiderio di migliorare le relazioni con gli stati sunniti del Golfo. Peccato che su questa strada vi sia il problema dei ribelli sciiti in Yemen.

All fine i tempi per raggiungere un accordo sul nucleare si stanno esaurendo rapidamente per Biden. Ogni giorno che passa si avvicina la fine delle trattative ed il ritorno alla situazione iniziata con Trump.

 


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