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Quello che il nuovo speaker McCarthy ha dovuto concedere ai repubblicani più decisi

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Kevin McCarthy è stato eletto come Speaker alla Camera, riuscendo a convincere anche quasi tutti i deputati repubblicani più riottosi e con meno fiducia sulle sue politiche. Per farlo ha dovuto fare delle grosse concessioni dal punto di vista politico. Ecco a cosa McCarthy ha dovuto rinunciare per ottenere i voti, secondo Roger L. Simon di The Epoch Times, che ha intervistato il deputato Andrew Ogles (R-TN), al primo anno di Congresso e che ora potrà giurare con il nuovo speaker:

  • basterà un solo membro del Congresso, che agisca secondo la cosiddetta mozione jeffersoniana, per rimuovere il Presidente della Camera. La Mozione jeffersoniana è la possibilità per ogni singolo deputato di chiedere la riconsiderazione di una mozione già discussa;
  •  Verrà convocato un comitato in stile “Comitato Church” per esaminare l’attività  dell’FBI e di altre organizzazioni governative (presumibilmente la CIA, oggetto del comitato Church originale) contro il popolo americano. La commissione Chruch fu una famosissima commissione del 1975 che indagò sulle attività della CIA e che svelò, ad esempio, il programma MKULTRA di condizionamento mentale, oltre che diversi omicidi politici in cui la CIA era coinvolta. Sulla base dei risultati il presidente Gerald Ford emise l’ordine che vietava alla CIA gli omici politici;
  •  Verrà votata l’introduzione a un limite massimo di mandati elettorali;
  • Saranno sempre concesse 72 ore per esaminare le leggi presentate alla camera;
  • Le proposte di legge presentate al Congresso saranno monotematiche, non omnibus;
  • Il Piano per il confine con il Texas sarà presentato  e dicusso al Congresso. Secondo The Hill: “Il piano, articolato su quattro frontiere, mira a “completare le infrastrutture fisiche di confine”, “correggere le politiche di applicazione delle frontiere”, “far rispettare le leggi all’interno” e “colpire i cartelli e le organizzazioni criminali”“.
  • Gli obblighi legati al  COVID saranno eliminati, così come tutti i finanziamenti ad essi destinati, compresi i cosiddetti “finanziamenti di emergenza”.
  • Le proposte di legge sul bilancio prevederanno un limite all’aumento del tetto del debito. Quindi niente più assegni finanziari in bianco.

Sono concessioni molto importanti che fanno presagire una discussione politica molto dura e un’opposizione radicale alla presidenza Biden. Proprio quello che voleva la destra più decisa.


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