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EURO, UNA MONETA FRAUDOLENTA! (di Antonio M. Rinaldi)

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Fra i meriti del prof. Giuseppe Guarino (classe 1922) vi è, senza ombra di dubbio, quella di aver letteralmente messo al setaccio i Trattati e i regolamenti europei. Dalla certosina analisi, supportata dalla conoscenza come pochi del diritto a livello internazionale, ne sono scaturite delle conclusioni a dir poco clamorose. Ad iniziare dall’illegittimità del Fiscal Compact, denunciata sin dalla fine del 2012, in quanto in palese contrasto con gli altri trattati su cui si fonda l’Unione Europea (argomento già ampiamente trattato su Scenari Economici  https://scenarieconomici.it/il-prof-guarino-ha-dimostrato-lillegittimita-del-fiscal-compac-perche-non-lascolta-nessuno-di-antonio-m-rinaldi/ ) . Argomentazioni che mai nessuno è stato minimamente in grado di contestare, ma che tuttavia non sono mai state utilizzate dai governi nazionali europei per “disarcionare” i perversi effetti che produrrà nel momento della sua applicazione.

Ma la “scoperta” del prof. Guarino più eclatante è senza dubbio quella che lui stesso definisce “Il Golpe chiamato euro”, dove di fatto l’euro si è rivelato essere il mezzo tecnico per perpetrare un vero e proprio “Colpo di Stato” contro i paesi membri e i cittadini europei. Guarino individua infatti nel Regolamento 1466 del 1997, entrato in vigore l1.1.1999 insieme ai valori di concambio irrevocabili, il momento preciso in cui si “ribalta” completamente, e in modo fraudolento, l’euro al punto da affermare che la moneta che ora adottiamo non è quella concepita e prevista da Maastricht.

Maastricht, infatti, all’art.104 c) fissava i noti e famosi parametri di convergenza, ma tuttavia lasciava ampi spazi di autonomia ai rispettivi governi nazionali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Regolamento 1466/97 invece cancella completamente questa possibilità, in quanto la determinazione delle politiche economiche viene trasferita alla Commissione UE esautorando in questo modo completamente i governi nazionali, in ogni caso espressione democratica delle volontà popolari. E siccome un regolamento non ha certo “forza” di un Trattato, che trova il suo primato dalla ratifica dai rispettivi Parlamenti nazionali, ciò che è avvenuto 18 anni fa è da considerarsi un vero e proprio colpo di mano.

In poche parole, mentre con Maastricht si era concepita una moneta che si sarebbe dovuta plasmare alle esigenze dell’economia reale, con il regolamento in questione invece si ribalta questa funzione, facendo venire alla luce una moneta a cui si deve adeguare l’economia reale per soddisfare i suoi rigidi dogmi.

Uno stravolgimento non previsto e non concordato e reso possibile esclusivamente per la complicità degli eurocrati che in questo modo hanno bypassato, modificando completamente, le originarie regole previste, condivise e autorizzate per la realizzazione dell’euro. Nessuno, prima di Guarino, aveva compreso e denunciato l’enorme significato e implicazioni di questo regolamento europeo, realizzato sotto la presidenza di Santer con Mario Monti Commissario per il mercato interno.

Grazie a questo regolamento l’euro assume a pieno titolo il ruolo di mezzo tecnico per poter essere utilizzato come metodo di governo sovranazionale sostituendosi ai governi nazionali e sistema per imporre coercitivamente volontà al di fuori delle verifiche parlamentari.

Naturalmente il tutto a completa insaputa dei cittadini…

Un profondo ringraziamento al prof. Guarino che ha intatta la forza e la capacità di difendere il nostro Paese come un leone!

Antonio M. Rinaldi


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