Quando il Governo Conte è appeso ad una Bellanova…

TERESA BELLANOVA POLITICO

Che  un governo della Repubblica Italiana si fa sfrattare dal proprio Ministro dell’Agricoltura è già strano, che questo poi accada per mano di Teresa Bellanova è eccezionale  Il fatto che poi loi lo faccia direttamente dai social è anch’esso indicativo del livello di decadimento raggiunto dal governo Conte. Un governo nato che assicurar un po’ di poltrone che proprio per un gioco di poltrone rischia di cadere.

Renzi lo ha detto chiaramente: MORS TUA VITA MEA. La morte politica di Conte  e dei suoi confratelli è indispensabile alla sua sopravvivenza politica. Quindi O uno o l’altro, entrambe, politicamente ovviamente, non possono sopravvivere.

Quindi ogni pretesto, dai servizi segreti, al Recovery Fund , al MES, tutto fa brodo per  umiliare e piegare Conte, fino a spezzarlo. Normalmente  il Presidente del Consiglio prenderebbe la sua parte politica, salirebbe al Quirinale e chiederebbe lo scioglimento delle camere. A quel punto il Presidente verificherebbe rapidamente la possibilità di proseguire con una nuova maggioranza o con la precedente e, se questa non sussistesse, scioglierebbe le camere e convocherebbe le elezioni.

Peccato che questa situazione normale, che più o meno è andata avanti per 60 anni, ora sembra miracolosamente interrotta, e ci si trovi in questa incredibile, farsesca, situazione:

• il Presidente del Consiglio è disposto a rimpastare tutto il governo (tranne se stesso, ovviamente), pur di rimanere in carica;
• la forza politica che lo ha proposto è disposta a tutto pur di non andare alle elezioni;
• la forza, o debolezza, politica che sta causando tutto questo non è disponibile ad andare ad elezioni. Renzi fa il ganzo, ma sa benissimo che, se si vota, o si allea ancora con PD, sottomettendosi alla sua dirigenza;
• nel frattempo Conte corre come un matto a cercare i “Responsabili”, sentendo offerte che non esistono.

Quindi gli stessi che fanno finta di provocare la crisi sono gli stessi che sono terrorizzati dal suo fine  naturale. Nello stesso tempo, questa volta, l’opposizione sta comportandosi benino, non dando appoggi esterni ma prospettando soluzioni alternative che, una volta caduto il governo, possono essere cancellate. Insomma siamo alla situazione opposta dell’agosto 2019. Vedremo come finirà questa farsa.