Quali Paesi hanno una maggiore quantità di risorse naturali

Le risorse naturali sono la spina dorsale della produzione moderna, necessarie per produrre tutto ciò che ci circonda.
Secondo i dati 2021 di Statista, 10 Paesi dominano il panorama globale delle risorse naturali, ognuno dei quali detiene vaste riserve fondamentali per vari settori industriali.

Eccovi il grafico con l’elenco di questi paesi:

La Russia con 75 trilioni di dollari di risorse naturali

La Russia è in testa alla classifica con risorse naturali per un valore di 75.000 miliardi di dollari, in gran parte costituite da carbone, gas naturale, petrolio e metalli di terre rare. Alla fine del 2018, il Ministero russo delle risorse naturali e dell’ambiente ha valutato le riserve minerarie del Paese a circa 1,44 trilioni di dollari.
In termini di quota globale, la Russia non ha rivali per quanto riguarda il gas naturale, detenendo le maggiori riserve accertate al mondo, pari a 1,32 quadrilioni di piedi cubi entro il 2020 – quasi il 20% del totale globale. La Russia è anche una potenza aurifera.

Altri giganti delle risorse e sanzionati

Gli Stati Uniti sono al secondo posto, con circa 45.000 miliardi di dollari di risorse naturali, tra cui carbone, legname, gas naturale e metalli preziosi come l’oro.

In Arabia Saudita e in Canada, la ricchezza petrolifera è alla base delle risorse naturali, e questi Paesi occupano il terzo e il quarto posto della classifica. L’Arabia Saudita, con i suoi vasti giacimenti petroliferi, è stata leader nei mercati energetici globali. Il Canada, invece, beneficia di notevoli giacimenti di uranio e ospita alcune delle più grandi aziende di legname del mondo.

In fondo alla lista, la Cina dispone di vaste riserve di carbone, che la posizionano come primo produttore di questo combustibile.
Il Brasile e l’Australia, ricchi di minerali, sono produttori leader di metalli come il minerale di ferro, mentre l’Australia è anche uno dei principali esportatori di carbone.

Notiamo che tre dei 10 paesi che sono presenti nella lista sono sanzionati da parte degli USA e degli Occidentali. Si tratta di Russia, Iran e Venezuela, Sono 120 mila miliardi di tonnellatea cui gli USA, comunque un paese ricco, e la povera Europa rinunciano volontariamente per motivi politico. Poi non lametatevi dell’inflazione.