Attualità
QUALI I CRITERI DI UN’AGENZIA DI RATING? di Nino Galloni.
L’urgenza dell’agenzia di rating indipendente e che si basi su criteri oggettivi e trasparenti dipende dalla possibilità di un attacco – non immediato, d’accordo, ma che ne sappiamo dei prossimi mesi? – della speculazione finanziaria contro il nostro Paese. Come è noto, con un rating un po’ più basso dell’attuale (e, va aggiunto, del tutto ingiustificato), le banche non potrebbero più mettere nei loro attivi i titoli di Stato che, quindi, dovrebbe offrirli direttamente ai risparmiatori; la BCE, infatti, può comperarli direttamente (sul mercato cosiddetto primario) solo nel caso in cui assuma, assieme a FMI e Commissione il pieno controllo del Paese. (qui, di seguito, l’allegato!)
AGENZIA DI RATING
L’Agenzia dovrà occuparsi di quattro tipologie di rating: 1) debiti sovrani; 2) rischio Paese; 3) imprese di profitto; 4) imprese non profit.
1 e 2 sono molto più intrecciate fra loro di 3 e 4.
Quindi 1 e 2 vengono trattate assieme, fatto salvo quanto evidentemente può riguardare solo uno dei due.
La prima cosa sono i “fondamentali”, vale a dire il rapporto tra importazioni ed esportazioni espresso in termini di domanda di valuta estera per il Paese in esame che importa ovvero di valuta del Paese in esame per le sue esportazioni. Ovviamente il pareggio della bilancia commerciale è già un buon segnale.
In secondo luogo andrà osservata la derivata prima del PIL in rapporto a quella della crescita demografica ovvero dell’andamento della popolazione residente: se il PIL pro capite così ricavato cresce, l’informazione contribuirà alla valutazione positiva in esame.
In terzo luogo andrà osservato “The burden of the Debt” ovvero l’incidenza degli interessi sul gettito tributario, soprattutto le derivate prime di essi.
In quarto luogo si considererà il livello del tasso di interesse medio sul debito (tim) e il tasso di crescita del PIL (tcp): per avere un giudizio pienamente positivo occorrerà che il tim non superi il tpc.
Infine si considererà l’insieme del debito pubblico, del debito delle famiglie e di quello delle imprese in rapporto al PIL: tale rapporto comporterà un giudizio negativo se superiore al 500%, positivo se inferiore al 400%, neutro negli altri casi.
3) Le imprese di profitto vedranno considerati i redditi attesi su un orizzonte temporale che tenga conto delle caratteristiche merceologiche e delle tecnologie utilizzate; il debito accumulato in rapporto al patrimonio disponibile (in alcuni casi anche quello personale dei titolari); l’attivo patrimoniale se disponibile (nelle imprese non di piccole dimensioni, ovviamente).
4) Le imprese non di profitto dovranno presentare un piano di entrate certe e un bilancio sociale dettagliato.
RESILIENT RATING©
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The Political Economy Rating Instrument, PERI ( Version 1.0 edited:10-2-2019)
The PERI is an innovative rating instrument created by Professor Antonino Galloni.
Based on 5 parameters offers a new approach to Political Economy by means of the rating.
We talk about the “fundamentals” the relationship between imports according to the demand for foreign currency and the export using the national currency
I f(FC) / E f(NC)
I = import , E = export
FC = foreign currency
NC = national currency
The 1st level derived before GDP in relation to that of population growth. If more than 0 is acceptable.
=x
x > 0 the Pro-capita GDP is acceptable
GDP = gross domestic product
DT = demographic trend
the impact of interest on tax revenue expressed using the 1st level derived of both
ơ T/ ơ i(ND)
T = tax revenue
i = interest
ND = national debt
The relation between the average interest on the national debt, (TIM), and the GDP’ s trend, (TCP)
to be acceptable TIM <TPC
The public debt, the household debt and the corporate debtexcluding the financial enterprises in relation to GDP
(PD + HD + NFED) / GDP = x
x> 500% = negative
500%< x <400% = neutral
x< 400% = positive
PD = public debt
HD = household debt
NFED = non financial enterprises debt
GDP = gross domestic product
NINO GALLONI
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