Attualità
Putin firma la norma che limita l’aumento dei tassi di interesse sui mutui immobiliari
La norma si applica ai mutui che rientrano fra i 157 mila ai 785 mila euro di valore e pone un tetto agli aumenti dei tassi
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che limita i tassi di interesse variabili sui prestiti. Secondo un documento pubblicato sul portale di informazione giuridica , le nuove norme entreranno in vigore il 1° settembre 2024, come riporta Kommersant.
Secondo la nuova legge, l’importo di un prestito a tasso variabile è legato al valore nominale medio mensile dello stipendio maturato. Questa norma è applicabile solo però ai mutui che rientrano in una determinata fascia, cioè fra l’importo minimo è fissato a 200 stipendi mensili medi e il massimo a 1000 stipendi mensili medi. In questo caso, la durata del prestito non deve superare i 20 anni e il tasso può aumentare solo di un terzo e non più di quattro punti percentuali. Questo dovrebbe limitare il sovraindebitamento, ma anche la capacità di ottenere prestiti.
Per i prestiti al consumo sino al corrispettivo di 1000 stipendi mensili così come per i mutui con un importo pari o superiore a mille stipendi, non esistono restrizioni sulla durata e sul tasso del prestito.
L’11 giugno il Comitato per il mercato finanziario della Duma di Stato aveva approvato in seconda lettura un progetto di legge che stabilisce restrizioni sui prestiti a tasso di interesse variabile. Il Consiglio Nazionale del Mercato Finanziario (NCFM) ha proposto di escludere dal disegno di legge l’obbligo di limitare l’aumento del tasso o di introdurre una restrizione simile alla sua riduzione.
Cosa significa in pratica
Per i mutui ipotecari, l’importo minimo del prestito a tasso variabile sottoposto alla nuova legge è fissato a 200 stipendi mensili medi (circa 15 milioni di rubli , 157 mila euro circa), il massimo è di mille stipendi mensili medi (75 milioni di rubli, circa 785 mila euro). La durata del prestito non deve superare i 20 anni e il tasso non può aumentare di oltre un terzo del valore al momento della conclusione del contratto, ma non più di 4 punti percentuali (pp).
L’obbligo di limitazione di aumento dei tassi dei mutui non riguarda solo i privati, ma anche le piccole e medie aziende, nel tentivo di aiutare questo tipo di attività. In caso di mutui di valore superiore ai 75 milioni di rubli la norma prevede che non vi siano limiti all’aumento degli interessi, ma che la banca debba concedere un prolungamento dei termini di pagamento, cioè del numero delle rate..
La limitazione dell’intervento sui prestiti al consumo è stata voluta dalla Banca Centrale russa che vuole evitare un surriscaldamento dell’economia nazionale.
Una norma che va incontro ai cittadini e che lascia anche le mani libere alla Banca Centrale per intervenire sul tasso di interesse senza provocare una crisi nella solvibilità dei mutui.
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