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Analisi e studi

Produzione industriale: la sorpresa di Francia e Spagna. I dazi non mordono?

A giugno 2025, la produzione industriale di Francia e Spagna registra una crescita inattesa, sfidando i timori legati ai dazi. In particolare, il dato francese segna il balzo più forte dal 2020. Un segnale positivo per l’intera economia europea?

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Se i dazi non facessero poi così male al sistema produttivo dei paesi europei? Sono giunti i dazi relativi alla produzione industriale di due paesi europei rilevanti, Spagna e Francia, e sono tutt’altro che negativi.

Interessante, in senso positivo, il dato francese: la produzione industriale in Francia è aumentata del 3,8% su base mensile nel giugno 2025, in ripresa rispetto al calo dello 0,7% rivisto al rialzo registrato a maggio e superando di gran lunga le aspettative del mercato, che prevedevano un aumento dello 0,8%.

Si tratta della crescita mensile più forte dell’attività industriale dal luglio 2020 e della più alta mai registrata al di fuori del periodo pandemico, trainata principalmente da una forte ripresa della produzione manifatturiera, che è aumentata del 3,5% dopo un calo dell’1,2% a maggio.

All’interno del settore manifatturiero, la produzione di mezzi di trasporto ha guidato la crescita con un aumento del 16,6%, dovuto in gran parte a un aumento del 26,7% degli altri mezzi di trasporto, in particolare nel settore aeronautico e aerospaziale. La crescita della produzione ha registrato un’accelerazione anche nei settori delle attività estrattive, dell’energia, dell’approvvigionamento idrico e della gestione dei rifiuti, che sono aumentati del 5% rispetto all’1,7% di maggio.

Ecco il relativo grafico:

Su base annua, la produzione industriale è diminuita dello 0,4% a giugno, per cui l’aumento non è stato comunque sufficiente a compensare i cali precedenti. Nel secondo trimestre, l’attività industriale è diminuita dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.  Quindi questo sprint non è riuscito a cancellare i dati storici negativi.

Anche la Spagna ha avuto un andamento dell’output industriale positivo, anche se meno inatteso ed eclatante rispetto a quello francese. La produzione industriale spagnola è aumentata del 2,3% su base annua nel giugno 2025, superando l’incremento dell’1,7% registrato a maggio.

Si tratta del quarto mese consecutivo di espansione e della crescita annuale più forte dall’ottobre 2024, trainata principalmente dal forte aumento della produzione energetica (7,5% contro il 2,3% di maggio) e dei beni strumentali (4,7% contro l’1,2%).

Anche i beni di consumo e i beni intermedi hanno contribuito all’aumento complessivo, con un incremento rispettivamente dell’1,0% (rispetto al 2,5%) e dello 0,8% (rispetto allo 0,1%).

Ecco il relativo grafico:

Su base mensile destagionalizzata, la produzione industriale è cresciuta dell’1% a giugno, dopo un aumento dello 0,5% a maggio. Ecco il grafico mensile

Giugno è stato il primo mese in cui il primo shock legato ai dazi doveva essere superato, e i primi dati europei sembrano mostrare che il sistema industriale europeo è in grado di rspondere a questa sollecitazione esterna. Lo scatto francese, inatteso in queste dimensioni, lascia ben sperare, anche perché questi aumento produttivi hanno delle ricadute anche nei paesi vicini. Chissà che anche il risultato italiano non sia migliore delle attese, finalmente.


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