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Processo Maxwell-Epstein: potrebbe perfino finire con un’assoluzione. Pochi testimoni?

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Il processo a Ghislane Maxwell, la donna accusata di essere stata l’assistente di Jeffrey Epstein nel suo giro di sfruttamento della prostituzione minorile a favore di ricchi e potenti, si avvia al termine.  Però gli avvocati  delle parti civili si chiedono come mai la FBI abbia chiamato a testimoniare solo quattro vittime degli abusi, pur essendone note molte di più. Un processo volutamente depotenziato?

L’avvocato Adam Horowitz, che rappresenta diverse  vittime, ha detto: “Avevano una montagna di prove che avrebbero potuto portare” osservando che l’accusa “ha avuto un onere molto difficile e non sembrava presentare tante prove come si riteneva avrebbero fatto”.

La Maxwell, ex fidanzata di Epstein, è accusata di aver aiutato a controllare il suo giro di prostitute minorenni, anzi di essere stata parte attiva nella sua organizzazione. Eppure  tutto si è ridotto a pochi casi. Comunque in caso di condanna rischia una pena sino a 40 anni.

L’avvocato delle parti civili ha continuato: “Un’assoluzione non mi sorprenderebbe” “È un caso difficile e [l’accusa] ha messo su alcuni testimoni davvero validi, ma la difesa ha fatto un buon lavoro facendo un buco in alcuni di loro”.

Robert Lewis, che rappresenta Sarah Ransome, una vittima di Epstein che ha partecipato al processo ma non sta testimoniando, pensa anche che gli avvocati di Maxwell si siano fatti strada nelle menti  dei giurati.

La difesa ha preparato alcune domande interessanti” che la giuria dovrà discutere, ha detto. “Alcuni di loro potrebbero essere inclini all’assoluzione“.

Gli avvocati delle parti civili hanno visto una tattica tradizionale da parte della difesa, nel tentativo di demolire la loro affidabilità. Durante il controinterrogatorio, gli avvocati di Maxwell le hanno interrogati sulle incongruenze tra la loro testimonianza al processo e i precedenti resoconti che hanno fornito alle forze dell’ordine o in cause civili.

Penso che sia normale che le persone raccontino la stessa storia in modo leggermente diverso ogni volta“, ha detto Horowitz. “Ma nel contesto di un processo con giuria, quando è una testimonianza giurata, diventa efficace quando la difesa può colpire quei buchi“.

Il team della Maxwell ha anche sostenuto che gli avvocati dei suoi accusatori hanno influenzato i loro ricordi per massimizzare il proprio ritorno, ricordando come ciascuna di esse avesse ottenuto dei compensi molto ricchi da precedenti processi civili.

Gli accusatori hanno negato di avere qualsiasi incentivo finanziario a testimoniare, mentre i pubblici ministeri hanno affermato “inequivocabilmente” che non c’erano soldi in gioco per i testimoni.

L’avvocato Lisa Bloom, che rappresenta diverse vittime di Epstein, ha affermato che la difesa “vuole farci credere, senza prove, che gli avvocati civilisti abbiano manipolato i ricordi delle vittime, o che l’incapacità delle vittime di perseguire Maxwell anni fa significa che stanno mentendo ora“, aggiungendo ” Non crediamo che la giuria accetterà queste bugie e questi miti“.

Presto la giuria emetterà il proprio verdetto


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