Attualità
“Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra”. Almeno sfruttiamo il tempo
“Potevano scegliere fra il disonore e la guerra: hanno scelto il disonore e avranno la guerra”. Questo disse Winston Churchill all’indomani del famoso “Accordo di Monaco” con il quale Francia e Regno Unito cedevano alle richieste della Germania di Hitler, affiancata dall’Italia, e sacrificavano la Cecoslovacchia permettendo ai tedeschi di occupare i Sudeti e di spezzare poi lo stato in protettorati e stati satellite. I principali uomini politici dell’epoca, Daladier e Chamberlain, avevano ben chiara la situazione. Daladier, che avvertiva come la pace sarebbe stata solo temporanea, si aspettava di essere ricevuto con i pomodori dai francesi, ed invece fu ricevuto dai fiori e disse al suo assistente: “Che cretini”. Chamberlain disse che non avrebbe mai più trattato con Hitler e Churchill pronunciò questa frase, così premonitrice. Chi, in quell’occasione, si comportò in modo stupido e cieco? la Polonia e l’Ungheria che affamate di villaggi Cechi pensarono di poter prendere qualche briciola dal tavolo tedesco, senza capire che le vittime successive , e che appoggiarono la Germania impedendo l’intervento sovietico a favore dei cechi. Lo stesso l’Itlia che volle entrare in un gioco più grande di lei, dalla parte sbagliata.
La Germania guadagno anche le ottime attrezzature militari tedeschi: i carri che permisero di schiacciare la Francia erano più cecoslovacchi che germanici , i Panzer 38(t).
I francesi e gli inglesi usarono l’anno ottenuto con Monaco per riarmarsi, i primi non in modo adeguato, i secondi si, Sappiamo come è finita.
Nel 1938 non ci fu la guerra non perchè i governanti non fossero pronti, ma perchè non lo erano i popoli. Ci volle un altro anno di umiliazioni e di provocazioni per far capire cosa stava succedendo al grosso della popolazione e prepararlo all’inevitabile.
Oggi l’offerta, respinta, del 2,04% , con personaggi arroganti, pieni della propria stupida supponenza e del proprio vuoto ruolo, quindi dei Moscovici o degli Junker, siamo alla nostra Monaco. Le Borse ed i poteri forti applaudono, esattamente come i “Cons” i cretini, applaudivano Daladier a Parigi, pensando di aver difeso la propria piccola posizione con l’umiliazione della controparte. A questo punto, nella migliore delle ipotesi, con questa umiliazione, si è guadagnato del tempo. Tra un anno saremo allo stesso punto, anzi peggiore, con l’economia che non sarà migliore, con il QE che sarà passato, con richieste di bilancio ancora più assurde , teoricamente di un deficit al solo 0,6%. Un anno per non essere impreparati.
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