Economia
Poltronesofà nel mirino dell’Antitrust: avviata istruttoria per possibile pratica commerciale scorretta
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’inchiesta sulla società romagnola Poltrone e Sofà, per pratiche scorrette
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM, nota anche come Antitrust) ha annunciato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di Poltronesofà, nota azienda italiana produttrice e venditrice di divani e poltrone. L’accusa è di possibile pratica commerciale scorretta, legata alle modalità con cui la società pubblicizza prezzi e sconti durante le sue campagne promozionali.
Secondo quanto comunicato dall’Antitrust, Poltronesofà utilizzerebbe in modo sistematico una strategia di marketing che potrebbe indurre in errore i consumatori. L’azienda, infatti, promuoverebbe i propri prodotti attraverso campagne pubblicitarie pervasive su diversi canali (televisione, radio, social media e internet), enfatizzando l’esistenza di prezzi ribassati e di elevate percentuali di sconto, spesso presentate come offerte a tempo limitato (“termina domenica”).
Il problema, secondo l’Autorità, risiede nel fatto che questi sconti verrebbero calcolati rispetto a “prezzi pieni” che, nella realtà, non sarebbero mai o quasi mai applicati da Poltronesofà. In altre parole, i prezzi di listino gonfiati servirebbero solo come base per calcolare sconti apparentemente vantaggiosi, ma che in realtà non rappresentano un reale risparmio per il consumatore.
Questa pratica, se confermata, configurerebbe una violazione del Codice del Consumo, in quanto indurrebbe i consumatori a prendere decisioni commerciali basate su informazioni fuorvianti. Un cliente, attratto da uno sconto del 50% su un divano, potrebbe essere spinto all’acquisto, credendo di fare un affare, quando in realtà il prezzo “scontato” potrebbe essere quello normalmente praticato dall’azienda.
L’Antitrust sottolinea come l’assenza di indicazioni precise sui prezzi effettivamente applicati e la continua enfasi su sconti “a termine” creino un senso di urgenza e di opportunità che potrebbe alterare la capacità di scelta del consumatore. Quest’ultimo, pressato dalla scadenza imminente della promozione, potrebbe decidere di acquistare un prodotto senza avere il tempo di valutare adeguatamente alternative o di confrontare i prezzi con quelli di altri rivenditori.
Per fare luce sulla questione, i funzionari dell’Autorità hanno effettuato un’ispezione presso la sede di Poltronesofà, con il supporto del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. L’obiettivo è acquisire documentazione e informazioni che possano confermare o smentire l’ipotesi di pratica commerciale scorretta.
L’esito dell’istruttoria dell’Antitrust avrà importanti ripercussioni non solo per Poltronesofà, ma anche per l’intero settore del commercio al dettaglio. Se le accuse venissero confermate, si tratterebbe di un precedente significativo, che potrebbe portare a un maggiore controllo sulle pratiche promozionali e a una maggiore tutela dei consumatori. La trasparenza dei prezzi e la correttezza delle informazioni sono elementi fondamentali per garantire una concorrenza leale e per permettere ai consumatori di fare scelte consapevoli e informate.
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