Europa
Politica tedesca: AfD cresce e conferma tutto il suo Euroscetticismo, per fortuna
AfD si trova ad essere il secondo partito, in crescita, in attesa delle elezioni del prossimo 23 febbraio in Grmania. Alice Wiedl viene confermata come candidata cancelliere per il partito, mosso da un forte euroscetticismo
Un recente sondaggio Insa per “Bild am Sonntag”, ripreso da Handelsblatt, rivela una significativa crescita dell’AfD (Alternative für Deutschland) a sei settimane dalle elezioni federali. Il partito, classificato in parte come estremista di destra, ha registrato un aumento di due punti percentuali, raggiungendo il 22% dei consensi. Secondo Hermann Binkert, direttore dell’istituto Insa, questo rappresenta il livello più alto di sostegno per l’AfD nell’ultimo anno.
Inoltre si vede una lenta crescita delle percentuali del partito identiario, mentre le percentuali delle altre formazioni sono più variabili. L’immagine successiva è esplicativa della situazione:
Durante il congresso del partito a Riesa, in Sassonia, l’AfD ha nominato la co-leader Alice Weidel come candidata cancelliera. L’evento, caratterizzato da massicce proteste dei cosiddetti “Antifascisti”, ha consolidato la posizione del partito come seconda forza politica del paese, dietro solo all’Unione CDU/CSU guidata da Friedrich Merz. Inoltre ha confermato il forte Euroscetticismo del partito, uno dei pochi in Europa in gradi di esprimere la propria contrarietà a Bruxelles. Il partito inoltre vuole risolvere in breve tempo la crisi energetica riavviando Nord Stream.
In questo contesto politico sempre più complesso, il leader della CDU Merz ha preso una posizione netta, escludendo categoricamente qualsiasi collaborazione con l’AfD. Questa dichiarazione è arrivata in seguito ai recenti sviluppi politici in Austria, dove il partito populista di destra FPÖ ha ottenuto una vittoria significativa con il 28,8% dei voti, seguito dall’ÖVP con il 26,3%.
Questo riallineamento politico in Germania e Austria solleva importanti questioni sul crescente consenso dei partiti populisti di destra nell’Europa centrale, evidenziando un significativo cambiamento nel panorama politico tradizionale.
Merz ha legato il suo futuro come leader della CDU al mantenimento di un chiaro “firewall” contro le forze di estrema destra, ma, alla prova dei fatti, bisognerà vedere che succede, se il partito preferirà Merz, e una maggioranza contradditoria e confusa, o una politica chiara e lineare con AfD, ma senza Merz.
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