Euro crisis
POLETTI (PARTITO DEMOCRATICO) A RAINEWS24: “LA CRISI NON E’ COLPA NOSTRA, VIVIAMO LA CODA LUNGA DI QUELLA DEL 2009”
E come al solito gli zappatori del Partito Democratico, quelli che si sono arricchiti grazie alla politica, mentono sapendo di mentire.
Oggi è il turno, nuovamente, di Poletti, ministro del Lavoro,
di quel lavoro che sicuramente non ha mai svolto. A nostro avviso, il tizio, dovrebbe prima cimentarsi in un lavoro, per questo gli regaliamo volentieri questo bel suggerimento:
https://www.youtube.com/watch?v=I3lk5bU55y4
Dunque cosa ha detto questa mattina il nostro bel ministro? Questo:
“stiamo vivendo una crisi che è la coda lunga di quella del 2009”
Frase che sottintende quanto segue:
– LA RECESSIONE NON E’ COLPA DEL GOVERNO
– LA DISOCCUPAZIONE NON E’ COLPA DEL GOVERNO
– SE PIOVE NON E’ CHE NOI DEL GOVERNO SIAMO LADRI
– SE LE CAVALLETTE INVADONO IL PAESE NON E’ COLPA NOSTRA PERCHE’ CI TENIAMO L’EURO E ASSOLUTAMENTE DEL RITORNO ALLA LIRETTA NON NE VOGLIAMO SAPERE
– SE FACCIAMO AUSTERITY E’ PERCHE’ ALL’ITALIA SERVE QUESTO MA LA DISOCCUPAZIONE E LA RECESSIONE CONSEGUENTE, ASSIEME A FALLIMENTI, SUICIDI ED EMIGRAZIONE, NON SONO COLPA NOSTRA.
Ah no? E allora confrontiamoci con UK che pure è un PAESE PIU’ CONSERVATORE DELL’ITALIA:
1) stesso iter del Deficit da PARTITO CONSERVATORE
2) differentissimo andamento del PIL
3) andamento della disoccupazione:
DATO CHE IN ENTRAMBI I PAESI OGNI ANELITO DI SOCIALISMO E’ MORTO DA 30 ANNI (dai tempi della Tatcher in UK e di Andreatta in Italia), DATO CHE ENTRAMBI I PAESI SONO ORAMAI FORTISSIMAMENTE CONSERVATORI COS’E’ CHE HA FATTO LA DIFFERENZA?
L’EURO! ANZI, LA STERLINA!
Inoltre la Bank of England ha messo in pancia tanto debito pubblico inglese che potrebbe cancellarselo con un tratto di penna! Mentre noi abbiamo la BuBa che c’impedisce di far qualcosa anche in tal senso!
Quindi caro Poletti, di chi è la colpa? Della crisi innescata dalla Lehman Brothers o di voi NEOCONSERVATORI TATCHERIANI?
La risposta se la dia da solo!
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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