Politica
Plebiscito digitale veneto, c’è anche una domanda sull’Euro
Riprendiamo da l’Indipendenza
L’appuntamento con il Referendum per l’indipendenza del Veneto del 16-21 marzo è storico d’altro canto non solo perché i veneti potranno scegliere il loro destino decidendo la propria indipendenza, ma anche perché potranno decretare quali saranno le scelte fondamentali in tema di politica estera e monetaria della stessa Repubblica Veneta.
Dopo aver aver risposto al quesito “Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica Federale indipendente e sovrana?” e aver indicato la propria preferenza sul candidato da eleggere nella Delegazione di 10 cittadini veneti chiamati a rendere esecutivo il referendum, ogni cittadino veneto, se lo vorrà (e solo attraverso il sito internet www.plebiscito.eu), potrà rispondere anche ai seguenti tre quesiti:
- “Vuoi che la Repubblica Veneta entri nell’Unione Europea?”
- “Vuoi che la Repubblica Veneta adotti l’Euro come propria moneta nazionale?”
- “Vuoi che la Repubblica Veneta aderisca all’alleanza con la NATO?”
Il Referendum del 16-21 marzo dimostra quindi fin dal primo atto di legalità veneta la differenza con lo stato italiano, che – con un comportamento antidemocratico unico nel mondo occidentale e non solo – non permette ai cittadini di esprimersi nemmeno su questioni fondamentali che li riguardano direttamente, come ad esempio le tasse. La legalità veneta invece incarna fin dal principio l’istituto della democrazia diretta, limitando fin dalla nascita del Veneto indipendente lo strapotere di cui godono invece i politici nello stato italiano.
Anche i risultati di tali quesiti saranno proclamati nella manifestazione nazionale organizzata a Treviso, che si terrà in Piazza dei Signori a partire dalle ore 19 di venerdì 21 marzo prossimo e alla quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza.
Ufficio comunicazione
Plebiscito.eu
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