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Economia

Addio “Forever Chemicals”: nasce la plastica rivoluzionaria che cambierà l’elettronica e non solo

La svolta attesa: scienziati creano una plastica ferroelettrica senza “forever chemicals”. Scopri come cambierà l’elettronica, dai sensori ai dispositivi indossabili, e salverà il pianeta dai materiali tossici.

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Immaginate un futuro in cui i nostri dispositivi elettronici – dagli smartwatch ai sensori medicali – non solo sono più flessibili e potenti, ma anche totalmente innocui per l’ambiente, non più legati plastiche che necessitano l’uso dei PFAS, i “Prodotti chimici eterni” altamente tossici . Sembra un sogno, eppure, un team di scienziati della Case Western Reserve University, sotto la guida del professor Lei Zhu, ha compiuto un passo da gigante verso questa realtà, sviluppando una nuova plastica ferroelettrica priva di fluoro. Questa innovazione epocale potrebbe finalmente liberarci dei PFAS, i composti chimici altamente tossici, che non decadono e che hanno un impatto devastante sulla salute. La ricerca scientifica relativa a questa scoperta è stata pubblicata su Science.

La Rivoluzione del Prof. Zhu: Un Materiale che Sfida Ogni Regola

Per decenni, l’industria elettronica si è affidata al PVDF (poli(vinilidene fluoruro)), un polimero ampiamente utilizzato ma con un lato oscuro: è una dei “forever chemical”, cioè fa parte dei famigerati PFAS, una sostanza che non si degrada e persiste nell’ambiente per tempi indefiniti, causando danni incalcolabili. Il team del professor Zhu ha deciso di affrontare questa sfida di petto, e il risultato è stato sorprendente: un polimero ferroelettrico di nuova generazione che non contiene fluoro.

Un pericoloso composto organico con il fluoro, come il PVDF

La genialità di questa scoperta risiede anche nel modo in cui questo nuovo materiale acquisisce le sue proprietà elettriche. Come spiega il Professor Zhu: “A differenza dei materiali ferroelettrici attuali, non ha bisogno di cristallizzare per bloccare la polarità che gli conferisce le sue proprietà elettriche.” Questo significa un processo di produzione più semplice e, potenzialmente, costi inferiori.

Flessibile, pulito e promettente: le incredibili applicazioni future

La maggior parte dei materiali ferroelettrici odierni sono a base ceramica: fragili e rigidi. I polimeri, invece, offrono leggerezza, morbidezza ed elasticità, rendendoli perfetti per dispositivi indossabili e sensori a contatto con il corpo. Il nuovo polimero di Zhu combina questi vantaggi con l’assenza di fluoro, aprendo scenari mozzafiato:

  • Medicina: Immaginate sensori medici e strumenti diagnostici ancora più precisi e compatibili con i tessuti biologici, per diagnosi e monitoraggi rivoluzionari.
  • Elettronica Indossabile: Da occhiali per la realtà aumentata a sensori avanzati, la flessibilità di questo materiale permetterà dispositivi più confortevoli e performanti.
  • Rilevatori: Dai rivelatori a infrarossi ai dispositivi a ultrasuoni, le sue proprietà elettriche “sintonizzabili” lo rendono incredibilmente versatile.

Questa innovazione arriva in un momento cruciale, mentre il mondo cerca disperatamente alternative sostenibili per un’industria elettronica dominata da materiali rigidi e spesso non riciclabili.

Una scoperta frutto di persistenza e sacrificio

Il percorso verso questa scoperta non è stato semplice. La ricerca, iniziata nel 2017 e sostenuta da una sovvenzione del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, ha visto i ricercatori continuare a lavorare anche dopo la scadenza dei finanziamenti nel 2022. Come ha ammesso il Professor Zhu: “Quando i fondi sono scaduti… abbiamo continuato a lavorarci, finché finalmente non abbiamo fatto il colpaccio.”

Questa determinazione ha ripagato. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Science e la tecnologia è ora in attesa di brevetto. Abbandonando i composti fluorurati nocivi e offrendo un materiale flessibile e scalabile, il team di Zhu spera di inaugurare un capitolo più verde per i polimeri elettronici. Il loro obiettivo è costruire un futuro in cui l’elettronica non sia solo più intelligente, ma anche più sicura per il nostro pianeta.

Questa è una storia di innovazione, tenacia e una visione audace per un futuro più pulito. Una scoperta che potrebbe davvero cambiare le carte in tavola per l’elettronica che ci circonda.


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