Europa
Più cannoni, meno burro: la UE sta scegliendo più armi, meno stato sociale
Ormai in Germania è ufficiale: Lindner chiederà più cannoni, spese militari, e meno burro, cioè spese sociale. Il tutto allegramente appoggiato dalla sinistra
Come si fa, nell’Europa dell’austerità, della riduzione del debito, con la necessità di aumentaare la spesa per gli armamenti? Perché, che Trump venga eletto o meno, comunque qualcuno, tra cui noi, dovrà, o dovrebbe, spedere di più per le armi: se vi vuole andare d’accordo con Trump, comunque raggiungendo la spesa del 2% del PIL nella difesa, se si vuole mandare a quel paese il neopresidente, per migliorare la difesa senza NATO. Il problema si pone particolarmente scottante per la Gernania della colaizione “Semaforo”, con dentro Verdi, Socialisti e Liberali.
Lo Spiegel lo dice chiaramente:
Il ministro federale delle finanze Christian Lindner ha chiesto una moratoria pluriennale sulla spesa sociale e sui sussidi per poter investire più denaro nella difesa.
Ovviamente questo messaggio non è molto appetibile a chi si viene a chiamare ancora sinistra, con un po’ di vergogna, come i verdi:
La leader dei Verdi Ricarda Lang ha anche affermato che la Germania deve investire più denaro per sostenere l’Ucraina e per contribuire a rendere l’Europa più indipendente dagli Stati Uniti nella difesa . Ma: “Non dobbiamo contrapporre la sicurezza esterna alla sicurezza sociale interna del paese”. Non sarà possibile finanziare questi compiti con il bilancio attuale. “Dobbiamo trovare altri modi per farlo.”
Ovviamente, nell’ottica tedesca, questo non è possibile, per cui interviene subito l’economista austero di turno a mettere ordine e a dire NEIN, non si può avere più burro e più cannoni assieme, come vorrebbero i verdi:
Clemens Fuest , presidente dell’istituto di ricerca economica Ifo, ritiene che i tagli nel settore sociale non possano essere evitati. »Cannoni e burro – sarebbe bello se fosse possibile. Ma questa è una terra di latte e miele. Non funziona. Ma armi senza burro: lo stato sociale continuerà ad essere finanziato. “Ma sarà solo più piccolo.”
Penso che nessuno abbia mai pensato che la Germania sia la “Terra del latte e del miele”, tranne che non si appartenga all’élite industriale, che si sia un Krupp, o un Porsche, o si sia una grande società come la BASF (Ex IG Farben), o una grande banca. Però, proprio perché le risorse sono scarse, è giusto gettarle in politiche avventate, come tutta la pasticciata rivoluzione energetica degli ultimi dieci anni, o ora armi che, proprio come rivela il conflitto ucraino, saranno probabilmente inutili?
A farsi questa domanda sono veramente in pochi, e pochissimi della sinistra…
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