Attualità
Piccoli droni con laser incorporato: scienziati cinesi vanno oltre
Scienziati cinesi sviluppaono un drone che è in grado di riflettere un potente raggio laser in grado di tagliare il metallo.
Un team di ricerca guidato dallo scienziato cinese “Crazy Li” ha dotato piccoli droni della capacità di emettere potenti raggi laser che tagliano i metalli, un’impresa un tempo ritenuta impossibile.
La ricerca prevede uno scenario in cui un singolo piccolo drone potrebbe affrontare una squadra di soldati armati di tutto punto emettendo un laser nel vicino infrarosso 200 milioni di volte più potente di un raggio di 1080 nanometri di lunghezza d’onda, in grado di provocare la cecità con soli cinque microwatt di potenza. Un bel scenario da scienziato pazzo realizzato dai ricercatori cinesi.
Secondo i risultati pubblicati da Li Xiao e dal suo team dell’Università Nazionale di Tecnologia della Difesa dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese, tale potenza è sufficiente a vaporizzare il grasso sottocutaneo al contatto e a tagliare il metallo.
Laser ad alta potenza su piccoli droni
Nella sua recente ricerca, lo scienziato cinese ha affrontato ciò che un tempo era considerato impossibile: generare un raggio laser con un lungo raggio d’azione che di solito richiede attrezzature di dimensioni pari a quelle di un camion. Secondo la saggezza convenzionale, una piattaforma di piccole dimensioni, come un drone di consumo, non potrebbe mai trasportare un’arma laser di tale potenza o l’energia che richiede, come riporta il South China Morning Post.
Li e i suoi colleghi hanno superato questa limitazione inventando un dispositivo compatto e leggero che consente ai droni di ricevere potenti raggi laser da terra e di reindirizzarli con precisione verso obiettivi nemici. praticamente il drone riflette il laser inviato da un’altra fonte:
Per superare i limiti di peso e dimensioni, il drone riflette un laser inviato da terra sul bersaglio. Questo aumenta la potenza del laser del drone a 30kW o più e permette al raggio di piegarsi intorno a ostacoli come gli edifici, colpendo i bersagli nei loro punti più deboli.
Il team di ricerca ha sottolineato che in applicazioni future, più droni equipaggiati con questo dispositivo potrebbero rilevare gli obiettivi e richiedere il supporto del laser da terra, migliorando la velocità di risposta. Il dispositivo di reindirizzamento è costituito principalmente da due tubi simili a telescopi: uno riceve il raggio laser da terra e l’altro lo riflette verso il bersaglio.
I tubi sono guidati da servomeccanismi di elevazione e azimut estremamente precisi, con specchi riflettenti ad alte prestazioni che collegano il percorso ottico tra di loro.
Affrontare i problemi di vibrazione per migliorare la precisione dei laser dei droni
Secondo il documento, gli scienziati hanno affrontato la maggior parte delle sfide tecniche legate al nuovo drone laser. L’ostacolo principale al suo successo è rappresentato dalle vibrazioni generate durante il volo, che possono disperdere il raggio. Secondo Li, il dispositivo necessita di un’eccellente tecnologia di isolamento delle vibrazioni per evitare questo problema.
Nel 2016, la Cina ha lanciato il primo satellite quantistico al mondo, portando la tecnologia di puntamento laser a lunghissima distanza dalla fantascienza alla realtà. Negli ultimi anni, gli scienziati cinesi hanno anche compiuto progressi significativi nella sincronizzazione temporale ad altissima precisione sui dispositivi mobili, migliorando notevolmente la precisione di coordinamento tra le piattaforme di armi intelligenti.
A sua volta, questo ha permesso di realizzare innovazioni un tempo considerate impossibili, come la combinazione di microonde o laser emessi da piattaforme diverse in un potente fascio di energia nel cielo. Questi progressi hanno reso più facile il coordinamento e la comunicazione tra sistemi su grandi distanze.
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