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“Pagare moneta, vedere cammello”. Pfizer interrompe le spedizioni del vaccino in Israele per mancati pagamenti

Pfizer ferma la spedizione di 700 mila vaccini a Israele perché non lo hanno pagato completamente per le forniture fatte

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Come riporta il Jerusalem Post Pfizer ha interrotto la spedizione delle ultime 70 mila dosi di vaccino a Israele dopo il paese non è riuscito  pagare 2,5 milioni di dosi nonostante la sollecitazione giunta dalla multinazionale farmaceutica.

In realtà Pfizer ha terminato le consegne per il primo lotto di vaccini e questi 700 mila erano legati ad una estensione del contratto stesso da parte di Gerusalemme. Il governo ha già pagato 2,5 miliardi di Shekel e voleva stanziare altri 3,5 miliardi di Shekel per l’acquisto delle nuove dosi, approvando anche il pagamento dell’ultima rta.

Però il governo, in transizione dopo le elezioni, ha fatto un pasticcio:  una faida fra Gantz, primo ministro a interim, ma che desidera diventare ministro della giustizia permanente, e Netanyahu non lo ha ancora nominato. Il meeting che doveva risolvere i problemi, anche dal punto di vista vaccinale, è saltato.

Alla fine Israele è apparsa un po’ come un sorta di “Repubblica delle banane”, dove, per asti personali, si fanno saltare programmi a lungo termine.eppure il ministro della sanità Yuli Edelstein aveva sottolineato l’importanza degli acquisti.

Il governo sottolinea che non ci sono pericoli d’interruzione della campagna perché, con 27 milioni già acquistati, la copertura dovrebbe essere buona, ma i timori sono per i lotti futuri, in una situazione di forte competitività fra nazioni per assicurarsi le iniezioni.


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