Seguici su

Attualità

Petrolio WTI a 75 dollari. Putin sorride, i cittadini occidentali no

Pubblicato

il

 

Sulle voci di un accordo fra i paesi OPEC+ per le quote di produzione il prezzo del petrolio è schizzato a 75 dollari.

nelle prime notizie si affermava che l’Arabia Saudita e la Russia avevano concordato un accordo preliminare per quanto riguarda l’aumento della produzione di petrolio, che includerà un aumento mensile della produzione di petrolio di meno di 500k bpd rispetto all’attuale quota dell’OPEC di 5,8 milioni di barili fino a dicembre-2021. si era parlato di un aumento della produzione anche dell’OPEC per 2 milioni di barili al giorno, con la finalità di non alimentare spinte inflazionistiche o far sorgere il desiderio a qualche paese extra OPEC di incrementare le produzioni.

La quota 75 dollari è il prezzo più elevato  pagato dal 2018, mma poi si è leggermente riddotto, restando fra i 74 ed i 75 dollari quando voci hanno affermato che l’accordo era vicino, ma non completo.

Comunque questa situazione rende molto felice Putin, che vede un robusto  ritorno finanziario in valuta finanziaria, e f piangere il consumatore occidentale. Inoltre, visti i tagli degli investimenti delle grandi società europee e americane fatti per seguire la spinta del Green Deal, non c’è da sperare di vedere un rapido rimbalzo nella produzione, che rimarrà nelle mani dell’OPEC+. Un incredibile regalo economico e politico fatto da Bruxelles e dagli USA.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito