PERICOLO GOLFO PERSICO: L’Iran ha sequestrato due petroliere, di cui una inglese.

Quella che sembrava una minaccia che potesse essere evitata invece si sta avverando L’Iran ha sequestrato DUE petroliere , di cui una britannica.

Si tratta della Liberiana Mesdan, che normalmente si occupa del trasporto di petrolio o derivati in Cina.

Here’s what we know:

Liberian-flagged VLCC #Mesdar loaded in March with 1.9mn bbls of Saudi crude.

It discharged in China in April and sat empty off Singapore. In early July, it left for the Arab Gulf.

At about 16:30 UTC, it made an turn north and is now in Iranian waters. pic.twitter.com/yrugM94riY

— ClipperData (@ClipperData) July 19, 2019

La seconda è la Stena Imperial che batte bandiera britannica.

Here’s what we know:

LR1 Stena Impero, a UK-flagged tanker, left Houston laden with ethanol in May.
It discharged in India in early June and arrived Tuesday in Fajairah.
It left today signaling for Jubail, Saudi Arabia
At about 15:17 UTC, the vessel took an abrupt turn north pic.twitter.com/MU6Luj5PD6

— ClipperData (@ClipperData) July 19, 2019

Entrambe le navi sono state deviate dalle loro rotte ed hanno preso una direzione nord, segno evidente che sono state catturate e portate nelle acque iraniane. Gli iraniani hanno affermato che la deviazione è stata imposta “Violazione delle leggi marittime internazionali.

Nel Regno Unito è stato aperto il COBR, Cabinet Office Briefing Rooms, cioè l’ufficio speciale dove il governo affronta le emergenze. A bordo dalla Stena Imperial, una Bulk ship, c’erano 23 marinai.

Ricordiamo che due settimane fa è stata sequestrata una nave iraniana al largo di Gibilterra da parte dei marines inglesi perchè sospetata di contrabbandare carburante in Siria. Insomma  i sequestri sembrano una ritorsione contro le mosse dei paesi occidentali. Gli USA stavano preparando un servizio di scorta simile a quello messo in atto durante la guerra Iran Iraq.

Gli effetti di questa notizia sono devastanti dal punto di vista dei prezzi energetici, e per fortuna è accaduto di sabato sera. Nel caso di chiusura il prezzo del petrolio schizzerebbe nella migliore delle ipotesi oltre i 100 dollari e nelle peggiori oltre i 320..  Siamo sull’orlo di una crisi militare ed energetica.