Attualità
PERFINO ROOSEVELT SE NE VA: RIMOSSA LA SUA STATUA A NEW YORK
Perfino Theodore Roosevelt non va bene per i massimalisti del Politically Correct. Il museo di Storia Naturale di New York ha chiesto la rimozione della statua del Presidente degli Stati uniti da davanti alla propria entrata, ed il sindaco Di Blasio lo ha concesso.
La statua, risalente al 1940 vede Theodore “Teddy”Roosevelt a cavallo, con al fianco un indigeno ed una persona di colore. Probabilmente l’artista voleva porre un omaggio al presidente che combattè nella guerra di liberazione di Cuba dalla dominazione spagnola, al comando nei volontari “Rough Riders” ed il suo impegno diretto nella salvaguardia dell’habitat naturale Nord Americano, ma, purtroppo, non ha previsto la stupidità che avrebbe infestato le teste 60 anni dopo. il fatto che Rooselvelt sia rappresentato a cavallo è considerato come un “Simbolo del patriarcato bianco” e quindi non più accettabile dal museo. Il tutto nonostante Roosevelt sia stato il primo presidente ad impegnarsi fortemente nella preservazione dell’ambiente e della storia USA, con la definizione di 18 nuovi monumenti nazionali, del servizio nazionale per i parchi e la foreste ed avesse identificato 150 grandi aree destinate alla tutela. Tra l’altro Roosevelt vinse un meritato Nobel per la Pace per aver mediato il trattato fra Russia e Giappone a seguito della guerra del 1903-4. Tra l’altro Roosevelt fu anche Governatore di New York ed un convinto lottatore contro i trust ed il grande capitale…
Il miglior commento alla notizia è contenuto in questo tweet:
Tear the entire museum down. It's on stolen land. It has to go. https://t.co/oAKLZYvquk
— Stephen L. Miller (@redsteeze) June 21, 2020
“Buttate giù l’intero museo. E’ su terra rubata (agli indiani) Deve andarsene!
Noi ci chiediamo: quando i civici musei di Bologna, città più “Black Lives Matter” d’Italia, distruggeranno questa tavoletta razzista di quello schiavista e fascista del Faraone Horenmeb conservata al proprio interno?
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