Seguici su

Attualità

Perchè il Gold Standard è male: un thread di Luciano Barra Caracciolo

Pubblicato

il

 

In Italia ci sono poche menti colte e lucide come Luciano Barra Caracciolo. Perché diventare matti a scrivere sui pericoli del Gold Standard, quando lui ha già detto tutto…

Qui l’articolo originale sul desiderio di trovare una “Valuta di riserva” migliore per l’Occidente, magari legata all’Oro:

https://goldswitzerland.com/how-the-west-was-lost-declining-world-reserve-currency/

Ecco i commenti di Luciano Barra Caracciolo:

1 Interessante revanchismo del gold standard: dimenticando che, ogni volta che, entro il gold standard, le potenze occidentali sono divenute debitrici esterne, PRIMA sono partite le cannoniere (con esito di risentimenti ancor oggi fortissimi);    poi si sono ritrovate a policy sociale (protettiva delle rendite degli oligopoli finanziari) di super-repressione poliziesca, per sedare la rivolta dei lavoratori ridotti al di sotto del livello di sussistenza.

E il bello è che l’articolo richiama la conoscenza della storia   implicando un mondo perfetto in cui il gold standard garantiva una società ideale.
Ma ideale per chi? Basta rileggersi Eichengreen e, ancor meglio, Polanyi, per capire come il liberalismo basato sul gold standard abbia condotto a due guerre mondiali con in mezzo rivoluzione bolscevica, ma, soprattutto, la promozione del nazi-fascimo come strumento di conservazione dell’ordine internazionale del mercato (moneta-merce e lavoro-merce), una volta che il sistema di repressione poliziesca liberale avesse perso di efficacia, proprio per via dell’ormai avvenuto strutturarsi legale dell’organizzazione sindacale, del conseguente suffragio universale e, decisivamente, della mobilitazione generale delle stesse masse di lavoratori per la I guerra mondiale. Fattori che, insieme, rendevano agli oligopoli&monopoli, e ai   loro finanziatori (grandi banche anglosassoni della fase di globalizzazione coloniale), estremamente difficile accaparrarsi le rendite per le commesse di guerra e per le riparazioni imposte agli imperi perdenti (in “oro”).
Un cortocircuito che, in forme storiche in parte  nuove, rischia di ripetersi, via via che si asseconda la gestione liberale (monoclasse) degli Stati occidentali, ove al concetto di Stato-nazione si è nuovamente sostituito quello di ordine internazionale del mercato, quale istituzione fondamentale. Emerge dunque la stigma verso il “debito”, cioè la condizione “morale” di debitore (degli Stati e dei piccoli risparmiatori/investitori nonché, soprattutto, dei consumatori), come causa di ogni male. Dimenticando la CAUSA di tale indebitamento, che è la compressione occupazionale e salariale a favore dei profitti e a detrimento della capacità produttiva in Occidente.
E dunque emerge pure quanto era ovvio da oltre 40 anni: la democrazia (Stato a governo pluriclasse) è una necessità, poiché si regge sulla stabile soluzione del conflitto sociale, altrimenti a effetti dirompenti sull’intera sostenibilità della stessa economia capitalista, in qualunque senso lo si voglia intendere (persino “fisiocratico”).
Ma è evidente che si è ben lontani dal tornare a comprendere questi elementi-base del governo realmente sostenibile della società.
 E la pressione spropositata per il ritorno al gold standard ne è la tragica conferma. E si conferma anche che se non si riporta la finanza al suo ruolo puramente strumentale – e non di governo accentrato della società -, un destino oscuro si addensa davanti a noi

https://threadreaderapp.com/thread/1509482957345636359.html


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito