Difesa
Perché gli USA non possono battere gli Houthi
Gli USA non potranno mai battere gli Houthi senza un controllo del terreno adeguato e questo non è possibile senza una forza da sbarco che non esiste più
La Marina degli Stati Uniti ha di fatto perso il controllo del Mar Rosso, perché l’attuale modo di fare la guerra americano, che prevede missili e droni lanciati da località remote, ha i suoi limiti e non viene a garantire il controllo del territorio. Ne dà solo l’illusione.
La completa supremazia aerea non equivale alla vittoria a terra o in mare, non è controllo del territorio e quindi è inutile per sconfiggere una milizia che invece fa del controllo di un territorio ambientalmente ostile la propria forza. Ce lo dice un esperto, Gary Anderson, che ha ricoperto il ruolo di Capo della pianificazione (G-5) della Forza di Spedizione del Corpo dei Marines, responsabile dell’area Indo-Pacifica.
Il Vietnam è un buon esempio.
All’inizio degli anni ’70, gli Stati Uniti avevano una supremazia aerea quasi totale sul Vietnam del Nord. Tuttavia, poiché i nordvietnamiti avevano incorporato infrastrutture militari critiche tra i civili, gli attacchi aerei americani facevano solo una differenza strategica minima. In un periodo di dissidenza interna, gli Stati Uniti non potevano avere un impatto decisivo sulla guerra solo con la potenza aerea.
Raid anfibio
Solo un raid anfibio nel Vietnam del Nord avrebbe potuto rompere lo stallo e prendere dei vantaggi strategici nei confronti delle milizie comuniste, privandoli del controllo del territorio e della possibilità di collocarsi fra i civili. Questo avrebbe anche ridotto i rifornimenti ai vitcong nel Vietnam del sud e avrebbe lasciato un’incertezza sulla possibilità di nuovo intervento al nord.
Era la Guerra Fredda e la maggior parte dei politici americani temeva che un’incursione su larga scala avrebbe portato all’intervento dell’Unione Sovietica o della Cina e il raid avrebbe avuto successo solo se la ritirata dei marines fosse stata precedente a un intervento diretto delle grandi potenze, e avrebbe comunque lasciato il Vietnam del Nord indebolito. All’epoca però i timori strategici e una pubblica opinione debole impedirono l’intervento.
Molti americani che non hanno vissuto quel periodo (e alcuni che l’hanno vissuto) credono che Saigon sia caduta a causa di contadini Viet Cong armati solo di AK-47 e granate a propulsione di razzi. In realtà, il Sud fu invaso da un moderno esercito nordvietnamita ad armi combinate che utilizzava carri armati, artiglieria e missili antiaerei di fabbricazione sovietica – esattamente l’esercito che il raid avrebbe eleiminato. Anche all’epoca gli USA avevano il totale controllo dei cieli del Nord Vietnam, ed era completamente inutile.
Oggi lo Yemen
Per un avversario intelligente, nascondere i lanciatori di missili e droni nelle aree civili è una strategia efficace quando ci si limita agli attacchi aerei. Diventa molto più difficile quando le unità sono a terra e sono in grado di dare la caccia ai siti senza radere tutto al suolo.
All’inizio degli anni ’70, la Marina degli Stati Uniti era in grado di sbarcare due divisioni complete del Corpo dei Marines, armate di carri armati e con la capacità di attraversare qualsiasi fiume in Vietnam, distruggendo l’intera capacità di proiettare potenza nel Sud.
Oggi, la Marina farebbe fatica a sbarcare una sola Brigata di Spedizione dei Marines. Il Corpo dei Marines non dispone più di carri armati o della capacità di assalto e di sfondamento per proiettare e sostenere operazioni militari molto al di là di una stretta testa di ponte. Quindi la soluzione agli Houthi non esiste.
‘Mandare i Marines’
Dovrebbe esserci una lezione per l’amministrazione Biden. Se le cose continuano così, l’unico modo per fermare la minaccia dei missili e dei droni Houthi nel Mar Rosso è che gli iraniani riescano a convincere i loro surrogati a fermarsi.
La Marina statunitense non ha raggiunto questo livello di umiliazione dai primi giorni della guerra contro i pirati barbareschi nel XIX secolo. La capacità di proiezione di potenza della Marina e del Corpo dei Marines degli Stati Uniti è al minimo dal 7 dicembre 1941.
A questo punto, paradossalmente, la speranza della soluzione della crisi risiede nella benevolenza dei nemici degli Stati Uniti che non si capisce perché dovrebbero agevolare il lavoro di Biden. Oggi, invece di “Mandare i Marines”, BIden al massimo può mandare gli iraniani…
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