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PERCHE’ BISOGNA USCIRE DALLA UE: BRUXELLES APRE INFRAZIONE CONTRO IL LAZIO PER LE CASE POPOLARI. AI ROM NON SI PUO’ CHIEDERE LA RESIDENZA

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Sembra che a Bruxelles stiano facendo di tutto per far vincere la destra di Casapound, quasi che Juncker ed accoliti siano i maggiori fan di Simone Di Stefano, perchè diversamente non si può spiegare la stupidità della mossa.

La Commissione europea ha informato la Giunta Regionale del Lazio, nella persona dell’assessore al Bilancio Alessandra Sartore, per una procedura di Pre Infrazione per discriminazione a danno dei Rom. La discriminazione deriverebbe dal fatto, come mostrato da una causa pilota, che ai richiedenti le case popolari viene richiesta la notifica di sfratto e la residenza nella regione, per ovvi motivi, ma che i Rom non sono in grado di produrre questi documenti, in quanto, appunto, nomadi, per cui verrebbero discriminati rispetto agli stanziali. Si parla di “Situazione di fatto”, ma come la si comprova una situazione di fatto, e poi perchè questa dovrebbe riguardare i Rom e non i senzatetto italiani? Non sono anche loro ridotti a dormire in macchina “Di Fatto”?

Questa richiesta è talmente temeraria, demenziale e fuori dal mondo che o viene ad essere improntata su un’assoluta insipienza oppure deve essere stata scritta da un iscritto di CPI che vuole alimentare  la spinta per l’Uscita dall’Unione. Mi vengono in mente alcune osservazioni banali:

  • se una popolazione è nomade ci si chiede perchè dovrebbe chiedere una stanziale casa popolare a Roma e non andarsene, praticando il proprio nomadismo, da un’altra parte, magari proprio a Strasburgo o a Bruxelles;
  • se non si è tenuti a provare il proprio sfratto nulla vieta di essere detentori di più abitazioni, il tutto in barba alla decenza ed alla legge, ed al bisogno;
  • se non si è tenuti a comprovare la residenza allora cosa trattiene i nomadi calabresi dal richiedere una casa popolare a Roma, o anche Serbi, tanto vale.

La richiesta documentale dovrebbe servire apposta a ridurre la domanda solo ai casi più rilevanti, facendo si che solo chi effettivamente risiede ed è in stato di bisogno richieda il bene pubblico. Vuole la Commissione che la Regione Lazio diventi una sorta di supermercato europeo delle case per i Rom? Tra l’altro solo per i Rom, mica per gli italiani ai quali verrebbero chiesti i certificati, ponendo un dubbio di discriminazione razziale ed i legittimità costituzionale tutto da discutere.

Tra l’altro con grande sensibilità politica (???) tutto questo avviene all’indomani dei fatti di Casal Bruciato, perchè non sussistevano sufficienti tensioni sociali a Roma.

Complimenti vivissimo, poi non ci si deve stupire per gli inglesi che vogliono la Brexit, ma per quelli che vogliono restare in questa Unione.

 


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