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Perché alcuni investitori stanno vendendo Bitcoin

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La criptovaluta più famosa al mondo ha da poco superato quota 13.000 dollari, confermando un trend positivo che parte da lontano e la cui fine non sembrerebbe imminente.

Tuttavia, come molti sapranno, è sempre complesso capire il vero valore di BTC, così come difficile sono le previsioni a lunga scadenza, che non di rado causano veri e propri strafalcioni da parte di analisti e non.

Tutti ricordiamo la previsione di Jhon McAfee, che nel 2017 si mostrò decisamente convinto che la criptovaluta avrebbe raggiunto il valore di 500.000 dollari nel corso di 3 anni.

Ebbene tre anni sono passati, e la scommessa è stata chiaramente persa, portando anche l’eccentrico programmatore a negare che le sue convinzioni passate fossero genuine, dichiarando che BTC “è solo una moneta vecchia che non vale nulla”.

Anche questa volta il mercato sembra dargli contro, proiettando BTC a quota 13.000 dollari.

A controllare quanto vale bitcoin sembrerebbe che tutto stia andando per il meglio, ma moltissimi investitori starebbero vendendo la criptovaluta: come mai?

Perché gli old hands stanno vendendo Bitcoin

Diversi dati confermerebbero che BTC sta subendo una vendita abbastanza massiccia da parte di diversi investitori, che però mostrerebbero caratteristiche comuni.

Sono i cosiddetti old hands, ossia coloro che hanno acquistato la criptovaluta diversi anni fa, magari anche prima dello storico boom di BTC del 2012.

Ma perché vendere proprio oggi e con un valore di BTC inferiori ad alcune previsioni future? I motivi sono molto semplici.

In primis, le previsioni di BTC lasciano sempre il tempo che trovano, ed è difficile affidarsi totalmente ad esse, come ci insegna il caso di Jhon McAfee.

In secondo luogo, quota 13000 dollari risulta un ottimo take profit, che sicuramente soddisferà molti.

Non va sottovalutato che i valori in prossimità di quota 12000 hanno sempre rappresentato una forte resistenza per BTC, e la possibilità di evitare guai e ottenere profitti subito ha facilmente convinto in molti.

In molti si sono mostrati critici rispetto a questa scelta degli old hands, sottolineando come molte previsioni confermerebbero un sentiment positivo.

Previsioni sul futuro di Bitcoin

L’eccitazione per l’ultimo halving è svanita, confermando le voci che vedevano il tutto come un “non-evento.

Di certo non c’è stata l’incredibile crescita che ci si aspettava da più fronti, anche se come abbiamo visto il titolo non si sta certo muovendo male.

Se sia o no il momento giusto per vendere è difficile dirlo: dopotutto sono comprensibili le posizioni degli old hands, ma ciò non toglie che ci sono diversi motivi per sperare in futuri rialzi.

Molte previsioni danno infatti una prossima flessione, anche se è difficile valutarne l’entità, per poi riprendere un solido trend positivo, per la felicità di tutti i supporter della criptovaluta.

Infine, ci sarà da capire se la vicenda di Silk Road avrà o no delle conseguenze, e se sì quali esattamente.

A questo proposito, il trading online potrebbe rivelarsi una possibilità interessante per trattare un asset del genere.

I contratti per differenza permettono agli investitori di sfruttare qualsiasi trend, a patto che sia molto marcato.

Dopotutto Bitcoin sembra perfetto per questo tipo di strumento, poiché è uno degli asset più volatili e instabili presenti sul mercato, sfruttabile anche da un punto di vista speculativo. Non a caso proprio BTC ha fatto le fortune di diversi broker di trading online

Le vie tradizionali non sono comunque da escludere, poiché sembrerebbe che tutti i player istituzionali starebbero aprendo posizioni lunghe su Bitcoin, evidentemente sperando in profitti a lungo termine.

Insomma, il futuro di questa criptovaluta è come da tradizione molto dibattuto ed incerto, e solo il tempo ci dirà quale via si dimostrerà vincente.


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