Attualità
PENSIONATI E DISOCCUPATI DEVONO RIFARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI?
Un curioso invio di lettere sta raggiungendo pensionati e disoccupati italiani che comunque ricevono pensioni o integrazioni da parte dell’INPS. Come riportato da Italiaoggi molti di questi soggetti stanno ricevendo delle nuove “Certificazione Unica 2020” che li obbliga a ripresentare una nuova dichiarazione dei redditi, tra l’altro fuori tempo massimo e quindi ricorrendo al cosiddetto “Ravvedimento operoso”, cioè pagando una piccola, ma non indifferente, sanzione. Perchè?
L’INPS si è pregiata di informare che anche le dichiarazioni precompilate sono state sbagliate, quindi abbiamo lo straordinario caso per cui chi ha fatto una dichiarazione dei redditi seguendo le indicazioni fornite dallo stato… può aver compiuto un’evasione!!
L’INPS si è scusato per i disagi, ma chi ha avuto la sfortuna di aver ricevuto questa lettera ha dovuto recarsi al CAF e presentare una nuova dichiarazione, magari pagando anche un’integrazione per i diritti di presentazione. Tra l’altro l’INPS non comunica quanti siano i casi, se si tratti di eccezioni, o se vengano coinvolte alte percentuali.. In questo caso il disastro sarebbe veramente notevole, con oltre 19 milioni di potenziali casi, dato che i pensionati sono 15.500 e quelli che vendono a percepire altre integrazioni sono oltre 3,5 milioni.
Naturalmente queste cose incredibili possono succedere solo in Italia e solo all’INPS di Tridico, colui che non ne ha azzeccata una, ma, nello stesso tempo, si è triplicato lo stipendio, lui ed i più alti dirigenti. Sarebbe bello se, in Italia, i pasticcioni pagassero o almeno chiedessero scusa, m dovete sapere che siamo nell’Italia di Conte, dove nessuno risponde dei propri errori, ma è responsabile solo dell’incremento del proprio assegno mensile. Però questo va benissimo al M5s, quinti tutti zitti e mosca!
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