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Paesi Bassi.: vince Rutte con i centristi, sinistra in calo , sovranisti stabili (aggiornamento)

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Rutte esulta vedendo i primi risultati 

 

Primi dati, ancora parziali, delle elezioni nei Paesi Bassi. per quanto sia difficile dare valutazioni in un  parlamento segnato dal frazionamento estremo i primi dati sono questi:

  • Rutte con il suo VVD si conferma primo partito con 34 seggi, il tutto nonostante scandali e closedown;
  • il movimento di centro D66 cresce fortemente e raggiunge teorici 24 seggi;
  • la sinistra perde e quasi si dimezza;
  • i sovranisti confermano le proprie posizioni, con un po’ di travaso di voti dal PVV al FVD, che aveva preso una posizione forte contro il closedown e gli obblighi delle misure contro il Covid-19. Ottima la prestazione del nuovo partito JA21, che porta a casa 4 seggi. Il problema è che i partiti del centrodestra sono divisi fra PVV, FvD, Ja21 e SGP. Assieme portano più di 30 seggi!
  • crollano i verdi in modo verticale.

Ecco un grafico provvisorio

Alla fine giocare il ruolo di “Uomo forte” che mette gli olandesi in galera ha giocato fortemente a  favore di Rutte, uscito sfiduciato dal precedente governo anche a causa di una serie di piccoli scandali che rischiavano di segnare il suo partito. Invece gli è andata molto bene e ora si apre la strada per un collaborazione con D66 e qualche altro micro-partito moderato per avere la maggioranza in parlamento.

Il fatto che vincano posizioni conservatrici non è detto che porti bene all’approvazione del Recovery Fund nel parlamento olandese, soprattutto per la parte di “Mezzi propri”; cioè di tasse. Con la sinistra dimezzata non sarà un percorso facile e , soprattutto, Rutte vorrà delle forti compensazioni. Alla fine ha vinto anche per l’apparenza sovranisita.

 

 


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