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Paesi Bassi: la polizia apre il fuoco sugli agricoltori che protestano. Questi portano un carro armato. Dritti verso il ciclo rivoluzione-repressione

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Il governo sta perdendo la testa in Olanda. La polizia ha aperto il fuoco contro trattori agricoli dei manifestanti che si muovevano pe le strade. La giustificazione, ovviamente riportata dai giornali filo Rutte, come Telegraaf, è che si è trattato di colpi di intimidazione, ,a l’immagine sopra stante mostra il foro di un proiettile ad altezza della cabina del mezzo agricolo che, solo per fortuna, non ha colpito e ucciso nessuno. Ecco la scena completa, da cui si evince che il trattore non minacciava nessuno e che i poliziotti hanno sparato altezza uomo, per uccidere

I poliziotti olandesi hanno il grilletto facile e hanno già sparato durante le manifestazioni contro gli obblighi vaccinali, in quel caso ferendo alcuni manifestanti.

Bisogna dire che gli agricoltori olandesi e i loro alleati, provenienti un po’ da tutte le categorie, hanno mostrato un’invidiabile organizzazione e immaginazione. In  un blocco hanno risposto portando un carro armato, uno Sherman, probabilmente utilizzato per i film e le rievocazioni storiche.

https://twitter.com/TheRealKeean/status/1544465282957189120?s=20&t=b_fREEWUXcjhW3i5K4Rh9A

Sarà interessante vedere un blindato della polizia provare a spostare un carro armato vero da 30 tonnellate…

Ricordiamo che le manifestazioni degli agricoltori sono dovute alla legge, voluta dal governo Rutte, senza nessuna contrattazione con gli agricoltori, per la riduzione delle “Emissioni di azoto” nell’ambiente, che obbligherebbe questi ultimi a ridurre la propria produzione di 1/3, tra l’altro in un momento in cui la sicurezza alimentare mondiale è in pericolo. Una legge demagogica, imposta da un mix di estremismo vede e di obiettivi di Davos, che farebbe fallire migliaia di aziende agricole olandesi i cui proprietari sono, ovviamente, disposti a tutto, a questo punto. La protesta incontra una certa simpatia nella popolazione, con altre categorie che si sono unite pe solidarietà.

Sono numerosissimi i centri di distribuzione bloccati dagli agricoltori, che rendono quindi impossibile rifornire i supermercati. Geniale aver accentrato la distribuzione, cosa che permette di mettere in ginocchio un paese bloccando pochi punti centralizzati. Inoltre, ovviamente, non vengono consegnate derrate fresche .

 

I supermercati iniziano ad avere gli scaffali vuoti. Nonostante questo le notizie sono poco presenti nei media olandesi. Chissà se non trovare carne o verdure al supermercato presenta il problema in modo più chiaro: niente agricoltori, niente cibo sugli scaffali…

La Polizia, ormai alle strette come metodi repressivi, si è affidata a due classici: agenti provocatori sotto copertura in borghese e l’utilizzo di estremisti di sinistra “Antifa”, il braccio violento del potere, per reprimere gli agricoltori. Con gli agenti infiltrati non sempre gli è andata bene..

Ecco l’aspetto di questi agenti infiltrati, che provocano e poi effettuano arresti a sorpresa. Una cosa molto democratica, usata anche da Putin, di cui i Paesi Bassi sono fra i più duri oppositori.

Comunque il messaggio sta passando e iniziando ad inquietare i cittadini olandesi: senza gli agricoltori, cosa mangeremo? I Paesi Bassi sono il quindi esportatore mondiale di prodotti agricoli e la distruzione di questo settore, voluta dal governo liberale di Rutte per inseguire le chimere “Verdi” significherebbe non solo la cancellazione di una classe di piccoli imprenditori, ma anche l’aumento dell’insicurezza alimentare mondiale. Una legge, quella di Rutte, che porta direttamente alla povertà e alla fame senza alternative, ma, con una magistratura di sinistra e un governo incredibilmente debole e testardo, agli agricoltori non restano che le dure manifestazioni.

 

 

 

 

 

 

 


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