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Energia

Pace in Ucraina: crollano i prezzi di gas e petrolio. L’effetto delle trattative

Le speranze per un accordo di pace duraturo tra Russia, Ucraina e USA spingono al ribasso i mercati energetici. Il gas TTF scende verso i 31 €/MWh, minimo da maggio 2024, e il petrolio Brent flette anche per le decisioni dell’OPEC.

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Le notizie positive sulle trattative fra Putin, Trump e Zelensky per il raggiungimento di una Pace duratura in  Ucraina, stanno avendo un effetto depressivo sui prezzi del gas e del petrolio.

Iniziamo con il famoso mercato TTF olandese, cioè quello del gas nell’Unione Europea; i futures sul gas naturale europeo sono scesi verso i 31 €/MWh, vicino al minimo dal maggio 2024, grazie al crescente ottimismo sui tentativi di pace in Ucraina. Dopo i colloqui tra Trump, Zelenskiy e i leader europei, Trump ha esortato Putin a pianificare un vertice con Zelenskiy, alimentando le speculazioni che un cessate il fuoco potrebbe alla fine riportare il gas russo sui mercati globali.

Anche se l’Europa ha ridotto la dipendenza dal gas russo, molti operatori scommettono che la nromalizzazione della situazione internazionale porterà a un flusso maggiore di gas verso il Vecchio continente, in un modo o nell’altro.  Ad aumentare la pressione ribassista, la norvegese Equinor ha ripreso la produzione nel suo terminale GNL di Hammerfest, il più grande d’Europa, dopo un’interruzione non programmata nel fine settimana causata dal surriscaldamento di un trasformatore. Ecco comunque il relativo grafico:

Per quanto riguarda il petrolio, l’effetto è stato simile a quello visto con il gas, sempre legato ad una possibile fine del conflitto con la Russia e al ritorno del suo petrolio sul mercato, senza più i limiti delle sanzioni. In questo caso però pesa anche la decisione dell’OPEC di aumentare la produzione, introducendo più materia prima sul mercato. Il risultato è quello che vedete, con il grafico del petrolio Brent:

Ovviamente, anche in questo caso, l’effetto del ritorno del petrolio russo sul mercato sarebbe estremamente positivo un po’ per tutte le parti in gioco, ma soprattutto per i paesi europei, che potrebbero rifornirsi d’energia a prezzi contenuti.

Il mercato dell’energia terrà sicuramente sotto stretto controllo l’andamento delle trattative trilaterali fra USA, Russia e Ucraina.

E tu cosa ne pensi?

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