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Output Gap: i dati recenti sono ancora contraddittori

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From Output to Outcomes

Il sempre ottimo Robin Brook presenta dei grafici aggiornati che mettono in luce le contraddittorietà nei dati dell’output gap così come calcolati dalla Commissione Europea e dal FMI. Ricordiamo che l’output gap è la differenza fra output, PIL, in condizione di piena occupazione NAIRU (Not accelerating inflation rate of unemployment, livello di disoccupazione che non accellera l’inflazione) ed attuale.

Proprio in questi giorni sono usciti i dati aggiornati sull’output gap, e Robin Brook ha messo in relazione questi dati con il tasso di crescita del PIL negli ultimi 10 anni.

Sulle ascisse (orizzontale) l’output gap attuale, e sulle ordinate (verticale) il tasso di crescita del PIl degli ultimi 10 anni, dal 2008. Ora l’Italia e l’Australia hanno un output gap simile per il FMI ma, nello stesso tempo l’Australia è cresciuta del 30 % e l’Italia è decresciuta negli ultimi 10 anni.

Insomma l’Italia non cresce , ma è quasi in piena occupazione, l’Australia cresce del 30% ed è nella stessa situazione occupazionale dell’Italia. Tra l’altro secondo il FMI quasi tutti i paesi avanzati sono al di sopra del limite della piena occupazione, eppure nessuno fra questi paesi ha problemi di inflazione, che invece dovremmo vedere. Se si è al di sopra della piena occupazione indicata dal NAIRU, invece nessuno di quei paesi ha un problema inflazionistico. Il che è un controsenso, perchè vuol dire che il “Livello di disoccupazione al di sotto della quale si genera inflazione”non genera inflazione….

Per capirne l’assurdità vediamo cosa è suuccesso a Italia e Grecia.

Iniziamo con l’Italia:

L’adamento dei PIL pro capite di Germania , Francia Italia Grecia non è coerente con il concetto di Output GAp, in quanto quello greco e quello italiano calano e restano al di sotto dell’anno 2000, quindi ci sarebbe stata una distruzione di capacità produttiva. Come ? Una Guerra ??

Questa è la Grecia: gli output gap delle varie organizzazioni internazionali divergono, e queesto indica già come si tratti di una misura farlocca, che dipende da una serie di ipotesi a monte, puramente teorica. Anche qui il PIL potenziale cala … quindi c’è una distruzione di capacità produttiva.. Seriamente? Non è che cercano di trovare una giustificazione al disastro economico che hanno combinato?


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